L’opera, nata in Italia, è un genere musicale caratterizzato dall’enfasi sulla melodia e sull’espressione emotiva.

Sebbene svolga un ruolo importante nella cultura italiana, ha anche una ricca storia in tutta Europa, con famose opere composte in diverse lingue.

L’opera italiana, soprattutto nella tradizione lirica, è senza dubbio la più rinomata e influente. Compositori come Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini incarnano lo stile operistico classico italiano, incentrato su arie espressive e linee vocali intricate.

L’opera lirica italiana tratta spesso di temi quali l’amore o la tragedia e l’eroismo, espressi attraverso una miscela di tecniche di bel canto e orchestrazione drammatica.

La naturale musicalità della lingua, con le sue parole ricche di vocali e le consonanti fluenti, esalta la qualità lirica, rendendola un mezzo perfetto per questo stile operistico. 

Quali sono le migliori opere liriche? Dipende in parte dalla lingua di composizione. E ogni amante dell’opera ha le sue preferenze. Ma ecco una piccola selezione di possibili candidati.

La traviata è una delle più celebri opere italiane composte da Giuseppe Verdi.

Presentata per la prima volta nel 1853, racconta la tragica storia d’amore di Violetta, una cortigiana parigina, e Alfredo, un giovane nobile. L’opera è famosa per le sue bellissime arie, come Libiamo ne’ lieti calici e Sempre libera. La magistrale composizione di Verdi e la struggente narrazione rendono La traviata una pietra miliare del repertorio operistico, incarnando la tradizione lirica italiana.

L’opera francese più famosa è Carmen, composta da Georges Bizet. La prima fu nel 1875 e rimane una delle opere più amate.

Racconta della focosa zingara Carmen e della sua tormentata storia d’amore con il soldato Don José.

Conosciuta per le sue melodie memorabili, tra cui la Habanera e la Canzone del Toreador, Carmen mostra il talento di Bizet nel creare musica vibrante e incentrata sui personaggi.

La miscela di passione, dramma e vivida orchestrazione di quest’opera l’ha resa un punto fermo del canone operistico mondiale.
Die Zauberflöte - Il flauto magico, composta da Wolfgang Amadeus Mozart, è la quintessenza dell’opera tedesca.

Presentata per la prima volta nel 1791, combina elementi di fantasia e avventura. La storia segue le vicende del principe Tamino che vuole salvare Pamina, figlia della Regina della Notte.

In questa sua ricerca è guidato dai poteri magici del flauto del titolo. Arie famose come Der Hölle Rache e Dies Bildnis ist bezaubernd schön evidenziano il genio di Mozart nel fondere la bellezza lirica con l’intensità drammatica, rendendola una delle opere preferite dal grande pubblico.

Spostandoci in Russia, l’opera più famosa è Eugene Onegin, composta da Pyotr Ilyich Tchaikovsky e rappresentata per la prima volta nel 1879. Basata sul famoso romanzo in versi di Alexander Pushkin, l’opera racconta la storia dell’aristocratico ma disincantato Eugenio Onegin e dei suoi tragici intrecci con Tatyana e Lensky.

La partitura ricca ed emotiva di Tchaikovsky, con arie come Kuda, kuda e Scena della lettera, cattura la profondità delle emozioni dei personaggi e la struggente bellezza dell’opera lirica russa.

E per finire, qual è l’opera più famosa in inglese?

È difficile dirlo. Una scelta insolita sarebbe Nixon in China, che ha debuttato nel 1987 e racconta la storia della visita del presidente Richard Nixon a Pechino, un evento che ha scongelato le relazioni tra Stati Uniti e Cina.

L’opera è un componimento flessibile nella sua capacità di raccontare non solo l’amore, la passione e la tragedia melodrammatica, ma anche la storia e la politica.