MILANO - Torna libero anche il costruttore Manfredi Catella, che era agli arresti domiciliari accusato di corruzione e falso nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica di Milano.
Nessuna delle sei misure cautelari disposte dal gip su richiesta della Procura è stata confermata dal Riesame, che aveva già annullato l’arresto in carcere del costruttore Andrea Bezziccheri e i domiciliari per l’ex componente della Commissione paesaggio Alessandro Scandurra.
Per altri tre indagati ai domiciliari – l’ex assessore all’Urbanistica del Comune di Milano Giancarlo Tancredi, l’ex presidente della Commissione paesaggio Giuseppe Marinoni e l’ex manager e socio della società J+S Federico Pella – i giudici avevano disposto un anno di interdizione, riqualificando l’imputazione in corruzione per l’esercizio della funzione. Le motivazioni arriveranno entro 45 giorni.
Non è chiaro quindi, al momento, se gli arresti siano caduti per la mancanza di gravi indizi di colpevolezza o per l’assenza delle esigenze cautelari.
Nel primo caso si tratterebbe di una severa messa in discussione dell’impianto accusatorio, che ipotizza un sistema di corruzione capace di condizionare le scelte urbanistiche di Palazzo Marino negli ultimi anni.