MILANO - Il Sicet, sindacato inquilini, e un cittadino hanno provato, attraverso l’avvocatessa Veronica Dini, ad attivare il percorso di “giustizia riparativa” a carico dei sei imputati in udienza preliminare nel capoluogo regionale lombardo, tra cui tre dirigenti ed ex del Comune, in uno dei tanti filoni delle indagini sull’urbanistica, ossia i presunti abusi edilizi sulle Park Towers di via Crescenzago 105. 

La giudice Alessandra Di Fazio, però, ha respinto l’istanza. Tra l’altro, il sindacato e l’inquilino di un’abitazione vicina alle torri non erano stati ammessi, già nella scorsa udienza, come “persone offese” nel procedimento. L’udienza preliminare sta proseguendo e i Pm ribadiranno la richiesta di processo e, poi, sono previste anche dichiarazioni in aula di alcuni imputati.

Per la costruzione dei tre edifici, alti rispettivamente 81, 59 e 10 metri, per 23, 16 e tre piani e per un totale di 113 appartamenti, sono imputati l’imprenditore e amministratore di Bluestone, Andrea Bezziccheri, l’architetto e progettista Sergio Francesco Maria Asti e tre funzionari e dirigenti di Palazzo Marino e dello Sportello unico edilizia, Carla Barone, anche indagata e con richiesta di misura interdittiva nella tranche che ha portato ai domiciliari il 5 marzo l’ex vicepresidente della Commissione paesaggio Giovanni Oggioni, Francesco Rosata e Maurizio De Luca.