NAIROBI - Nell'ambito della sua visita ufficiale in Kenya, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha visitato il Centro Spaziale Luigi Broglio a Malindi, nella penisola di Ngomeni. La visita del ministro, Autorità delegata alle politiche spaziali e aerospaziali, avviene a 60 anni dalla fondazione del centro, istituito nel 1964 nell'ambito del progetto San Marco e intitolato al suo ideatore, il professor Luigi Broglio. Qui ebbe inizio l'avventura spaziale italiana.  

Durante la sua missione in Kenya, Urso è stato accompagnato dal presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Teodoro Valente, dal Generale Franco Federici, consigliere militare del Presidente del Consiglio e segretario del Comitato Interministeriale per lo Spazio, da una delegazione delle principali aziende italiane del settore aerospaziale (Avio, Leonardo, Telespazio) e dal delegato per l'Aerospazio di Confindustria, Giorgio Marsiaj. 

Al centro dell'iniziativa c’è il futuro del centro spaziale, dove attualmente operano 200 persone in attività di controllo orbitale e ricezione di dati da satelliti e vettori. Questa base, gestita dall'Agenzia Spaziale Italiana, e l'annessa Scuola internazionale di Formazione in discipline spaziali, potrebbero diventare il fulcro, nell'ambito del Piano Mattei promosso dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di una cooperazione spaziale allargata ai Paesi del Corno d'Africa e dell'Africa orientale. 

“Oltre 60 anni fa, l'avventura spaziale dell'Italia ebbe inizio proprio da Malindi. Oggi desideriamo conferire una nuova mission a questa base, che potrebbe diventare il luogo di formazione per gli operatori dello Spazio dei paesi africani che hanno appena costituito la loro Agenzia spaziale continentale”, ha dichiarato Urso.  

L'agenzia spaziale africana avrà sede a Il Cairo, dove Urso si è già recato per porre le basi della futura collaborazione con l'Italia. L'Agenzia Spaziale Italiana “potrebbe inoltre formare il primo astronauta keniano, e quindi africano, della storia, con le stesse modalità con cui sono oggi formati gli astronauti italiani”, ha aggiunto. 

Il ministro, insieme al ministro della Difesa del Kenya, Soipan Tuya, e al presidente dell'ASI, Teodoro Valente, ha inaugurato il Luigi Broglio Space Museum, un’esposizione che racconta la storia di questa che fu la prima base di lancio equatoriale marittima al mondo, dalla quale sono stati effettuati un totale di 9 lanci satellitari, a partire dal satellite italiano San Marco 2, il 26 aprile 1967, e una ventina di lanci orbitali.