MONTEVIDEO – Dopo “l’intervista d’addio”, rilasciata al giornale uruguaiano Búsqueda, in cui l’ex presidente dell’Uruguay, José “Pepe” Mujica, ha annunciato che il tumore all’esofago di cui soffre si è esteso, sono arrivate le prime reazioni politiche, locali e internazionali. 

Mujica, leader sui generis, è in effetti molto amato e rispettato, nel suo Paese e all’estero, anche dall’opposizione. Il Movimiento di Participación Popular (Mpp) di cui Mujica fa parte, è stato il primo a mandargli un messaggio di incoraggiamengto, attraverso il social medium X. “Caro Pepe! Ci hai semopre detto che avresti militato fino all’ultimo giorno, hai mantenuto la promessa e continuerai a farlo”, hanno scritto i suoi compagni. 

Il messaggio è stato condiviso da vari politici del Frente Amplio (Fa), la coalizione di cui fa parte dil Mpp e che ha vinto le elezioni. Tra loro il futuro segretario alla Presidenza, Alejandro Sánchez, la deputata Bettiana Días e l’ex senatore Charles Carrera. Anche l’account ufficiale del Frente ha pubblicato un messaggio di solidarietà e vicinanza. 

Dall'opposizione, il primo a commentare l’annuncio di Mujica è stato il senatore eletto del Partido Nacional, Sebastián Da Silva.
“Ogni persona ha diritto che si rispetti la sua ultima volontà. Soprattutto chi ha affrontato la porcheria del cancro con dignità... Che loa forza lo accompagni” ha scritto Da Silva.

Sempre su X, dalla Colombia, il presidente Gustavo Petro ha pubblicato un commosso saluto: “Addio, fratello Pepe, hasta la victoria siempre”, ha scritto, citando il motto dei rivoluzionari cubani. 

Il messaggio del Mpp su X.

Con lo stile e la semplicità che lo caratterizzano, Mujica ha ammesso di rifiutare l’accanimento terapeutico. Mostrando serenità nella decisione presa, ha colto l’occasione per salutare i suoi "compatrioti" e "compagni", chiedendo anche di essere lasciato in pace e di non ricevere più richieste di dichiarazioni.

L’ex presidente ha disposto che le sue ceneri siano sparse accanto a quelle di Manuela, la sua amata cagnolina che lo ha accompagnato per ventidue anni, nel giardino della casa di campagna dove vive assieme alla moglie Lucía Topolansky.

Aveva annunciato per la prima volta il suo tumore all’esofago in una conferenza stampa il 29 aprile 2024. “È stato scoperto che ho un tumore all’esofago, che è ovviamente molto grave e che nel mio caso è doppiamente complesso, perché da oltre vent’anni soffro di una malattia immunologica che ha colpito, tra le altre cose, i miei reni”, aveva dichiarato allora l’ex presidente dell'Uruguay. 

Ad agosto, la sua dottoressa personale, Raquel Pannone, aveva comunicato che il cancro era stato eliminato grazie alla radioterapia, anche se Mujica aveva sviluppato problemi renali e difficoltà digestive. Per questo motivo, era stato sottoposto a un intervento in cui gli era stato inserito uno stent per poter alimentarsi meglio.