MONTEVIDEO - Un incidente sul trafficato lungomare di Montevideo, avvenuto lo scorso sabato mattina, ha causato 16 feriti, di cui sei con lesioni gravi, dopo che un autobus del trasporto pubblico ha perso il controllo ed è finito sulla spiaggia del quartiere Pocitos.
L’incidente, avvenuto alle 07:26 ora locale su Avenida Brasil (importante viale della capitale uruguaiana), ha generato un’operazione di emergenza che ha coinvolto vigili del fuoco, polizia e ausiliari del traffico. Fonti della Procura hanno riportato che, oltre ai sei feriti gravi, altri sei passeggeri sono rimasti leggermente feriti e tre hanno riportato ferite minori. Tutti sono stati portati in diversi centri sanitari di Montevideo.
L’autobus, che appartiene alla compagnia CUCTSA (Compagnia Uruguaya di Trasporti Colletivi S.A.), “ha attraversato il muro di contenimento del lungomare, ed è finito sulla riva del Río de la Plata”, ha spiegato il portavoce della Marina Nazionale, Alejandro Pérez. Aggiungendo che “l’ipotesi che si sta valutando al momento è che il veicolo possa aver perso i freni”.
In un comunicato della Marina uruguaiana si legge che sul posto sono state effettuate operazioni di soccorso e che a tutte vittime all’interno dell’autobus è stata fornita immediatamente assistenza medica. Tra i feriti più gravi c’è l’autista dell’autobus che, secondo quanto riportato dalla stampa locale, “è stato scaraventato fuori dal parabrezza”.
Il portavoce della Procura, Javier Benech, ha confermato che il procuratore Leonardo Morales, incaricato dell’indagine, ha ordinato di effettuare le relative perizie per determinare le cause dell’incidente, prestando particolare attenzione allo stato del sistema frenante dell’autobus. Le prime informazioni avevano infatti riportato come possibile causa dell’incidente un guasto ai freni, tuttavia fonti della polizia stanno valutando la possibilità di un problema di salute del conducente.
Mercoledì, però, due passaggieri dell’autobus hanno fornito nuovi dettagli sui minuti precedenti all’incidente e hanno puntato il dito contro il conducente del veicolo, che rimane ricoverato in terapia intensiva. “La gente ha iniziato a dire ‘per favore, fermati, per favore, ci ucciderai tutti’. Lui non ha emesso alcun suono, non ha detto assolutamente nulla”, ha detto un passeggero, che ritiene che a un certo punto l’autista abbia premuto più forte sull’acceleratore.
Un nuovo video, condiviso da un proprietario di un edificio mostra come l’autobus abbia percorso Avenida Brasil contromano per diversi isolati fino a schiantarsi contro il muro di contenimento del lungomare.
Ana Fernández ha ricordato che a un certo punto gli alberi passavano come se fossimo “in un aereo”. In prossimità all’incrocio con calle Libertad, “la gente ha iniziato a disperarsi e a gridare”, continua la passeggiera, che in quel momento è finita sulle scale. Pochi secondi dopo ha sentito qualcuno caderle addosso. È l’ultima cosa che ricorda prima di svegliarsi “intorpidita” sulla spiaggia.
Anche altre quattro vittime dell’incidente hanno detto che già prima dell’incidente “l’autista si comportava in modo strano, aggressivo e non rispondeva alle richieste dei passeggeri di rallentare, per cui ritengono che l’incidente sia stato voluto”, come ha dichiarato il loro avvocato, Rafael Silva. “In base al resoconto di ciò che è accaduto, non escludiamo nessuna teoria del caso, nemmeno l’ipotesi che ci sia stata intenzionalità”, ha concluso il legale.
CUCTSA ha rilasciato oggi una breve dichiarazione in cui ha assicurato la collaborazione dell’azienda con la giustizia per chiarire l’incidente. Inoltre, ha sottolineato: “Esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione e solidarietà a tutte le persone colpite, alle quali auguriamo una piena e rapida guarigione”.
L’azienda dovrà affrontare una serie di cause legali, secondo quanto dichiarato da alcune famiglie attraverso l’avvocato Rafael Silva. L’autista è ancora ricoverato in terapia intensiva e non è stato possibile raccogliere le sue dichiarazioni per avere più elementi, oltre alle perizie che si stanno ancora effettuando.