WASHINGTON - Il clima di terrore e di incertezza che le deportazioni di Donald Trump hanno imposto nelle comunità ispaniche di tutta l’America sta avendo anche un effetto negativo sui consumi nel Paese. È quanto scrive oggi il Wall Street Journal registrando come alcuni importanti brand, tra i quali Coca-Cola che da tempo è impegnata a far crescere le vendite in un gruppo cruciale come gli ispanici, stanno avendo importanti cali nelle vendite. 

Molti latinos, anche quelli che hanno i documenti in regola, nelle ultime settimane stanno evitando di uscire per fare la spesa, andare a mangiare fuori nel timore di incappare nelle crescenti retate della migra, come gli ispanici chiamano il temuto Ice, la polizia per l’immigrazione. Senza contare che molti hanno perso i lavori che svolgevano, in particolare nel settore dell’edilizia, sempre a causa dei raid, e quindi hanno perso potere di acquisto.

La tendenza è aumentata in modo drastico negli ultimi giorni, con i raid dell’Ice a Los Angeles, le conseguenti proteste e l’invio da parte di Trump di Guardia Nazionale e marines. 

Questo si sta riflettendo, scrive il giornale economico e conservatore americano, sui consumi, con la Coca-Cola, per esempio, che ha registrato un calo del 3% delle vendite in Nord America nel primo trimestre dell’anno, in parte a causa della diminuzione dei consumatori ispanici, secondo i vertici dell’azienda. Ma anche altri brand, tra i quali alcuni orientati al mercato ispanico, come Constellation, produttore della birra Modelo, o le catene come El Pollo Loco, negli ultimi mesi hanno detto agli investitori che la minore spesa da parte degli ispanici sta colpendo negativamente le loro vendite.