WASHINGTON - Il rapporto del Dipartimento della Sanità (HHS) mette in discussione le linee guida internazionali emesse dalla World Professional Association for Transgender Health (WPATH), essendosi attivato in risposta a un ordine esecutivo firmato da Trump all’inizio del suo secondo mandato, ordine che vieta al governo federale di sostenere transizioni di genere per i minori di 19 anni.
“La nostra responsabilità è proteggere i bambini americani, non esporli a interventi medici non provati e irreversibili”, ha dichiarato Jay Bhattacharya, direttore dei National Institutes of Health.
Il documento afferma che gli adolescenti sono troppo giovani per dare un consenso informato a trattamenti che potrebbero comportare infertilità futura e sottolinea l’importanza di considerare la psicoterapia, spesso esclusa per il timore di essere associata alla “conversion therapy”, una pratica screditata e vietata per i minori in circa metà degli stati americani.
Le principali associazioni mediche, inclusa l’American Academy of Child and Adolescent Psychiatry, hanno criticato il rapporto, affermando che le terapie di conversione sono dannose e aumentano il rischio di pensieri suicidi nei giovani.
Il HHS ha dichiarato che il rapporto non fornisce linee guida cliniche né raccomandazioni di policy, ma è destinato a decisori politici, clinici, famiglie e pazienti. Tuttavia, accusa apertamente gli operatori sanitari coinvolti nelle cure transgender di aver fallito nel proteggere i loro giovani pazienti.
Il documento ha suscitato forti polemiche e da alcune organizzazioni viene interpretato come un ulteriore passo politico avverso alla comunità transgender.