WASHINGTON - Si chiude con un tragico bilancio di sangue e una tempesta politica la caccia all’uomo scattata dopo le sparatorie alla Brown University e al Mit, che ha lasciato due studenti uccisi e nove feriti. Il sospettato, identificato come il 48enne cittadino portoghese Claudio Neves Valente, è stato trovato morto suicida dopo giorni di ricerche.
L’episodio ha fornito al presidente Donald Trump il pretesto per sospendere immediatamente il Diversity Visa Program, la celebre lotteria per la Green Card.
Claudio Valente è stato trovato senza vita a Salem, nel New Hampshire, poche ore dopo l’abbandono della sua auto. Il capo della polizia di Providence, Oscar L. Pérez, e il procuratore generale del Rhode Island, Peter Neronha, hanno confermato che l’uomo si è tolto la vita.
Il corpo senza vita di Claudio Valente è stato ritrovato in un parcheggio isolato, accanto a lui gli investigatori hanno rinvenuto una borsa e due armi da fuoco, elementi che insieme ad altri reperti biologici e balistici hanno permesso di identificare l’uomo come il “tiratore solitario” che aveva seminato il terrore alla Brown University e al Mit.
La vera svolta nelle indagini, tuttavia, è arrivata grazie al senso civico di un testimone. È stata la segnalazione di un cittadino a indirizzare gli agenti verso un’auto a noleggio abbandonata, fornendo il tassello mancante al puzzle investigativo. Da quel veicolo, i detective sono risaliti al contratto di noleggio e, incrociando i dati con le riprese delle telecamere di sorveglianza, hanno ottenuto la conferma definitiva: i tratti del volto e, soprattutto, gli abiti indossati dall’uomo che aveva preso l’auto corrispondevano perfettamente a quelli del killer immortalato durante le sparatorie a Providence.
Secondo gli investigatori, l’uomo sarebbe anche l’assassino del professore del Massachusetts Institute of Technology, Nuno Loureiro, trovato cadavere nei giorni scorsi nella sua abitazione nell’area di Boston.
Loureiro, direttore di un centro di ricerca al Massachusetts Institute of Technology, forse conosceva l’assassino, portoghese come lui e potrebbe averlo fatto entrare volontariamente in casa.
Una studentessa che vive in un appartamento vicino a quello del professore ha dichiarato di aver sentito lunedì sera, intorno alle 20.30, tre forti esplosioni simili a colpi d’arma da fuoco. Quando la polizia è arrivata, ha trovato il docente sul pavimento, coperto di sangue. Portato d’urgenza in ospedale a Boston, Loureiro è morto martedì mattina.
La risposta della Casa Bianca non si è fatta attendere. Sfruttando il fatto che Valente era entrato nel Paese tramite il programma Diversity Visa, Donald Trump ha ordinato la sospensione totale della lotteria. Il Segretario alla Sicurezza Interna, Kristi Noem, ha annunciato su X di aver già dato istruzioni ai Servizi per la cittadinanza e l’immigrazione (USCIS) per bloccare il programma.
“A questo individuo immondo non avrebbe mai dovuto ottenere il permesso di entrare nel nostro Paese”, ha dichiarato Noem con durezza. Trump, che da tempo avversa la lotteria definendola una vulnerabilità per la sicurezza nazionale, ha colto l’occasione per colpire un programma che ogni anno mette a disposizione 50.000 visti per persone provenienti da Paesi sottorappresentati.
La storia migratoria di Valente, in effetti, solleva diversi interrogativi sulla gestione dei controlli. Nel 2000, entrò negli Stati Uniti con un visto studentesco per studiare alla Brown, segue poi un lungo periodo di “ombra” (dal 2001 al 2017), durante il quale Valente sospese temporaneamente gli studi all’università: il suo status legale in questi anni rimane poco chiaro. Infine, nel 2017, Valente vinse la lotteria dei visti e ottenne la residenza permanente (Green Card).
Il programma Diversity Visa mette a disposizione ogni anno fino a 50.000 green card tramite lotteria per persone provenienti da Paesi poco rappresentati negli Stati Uniti, molti dei quali africani. Quasi 20 milioni di persone hanno fatto domanda per la lotteria dei visti del 2025 e tra le oltre 131.000 persone che l’hanno vinta, solo 38 sono portoghesi, rendendo il caso di Valente una rarità statistica utilizzata ora come leva politica.
I vincitori sono invitati a presentare domanda per la green card, vengono intervistati presso i consolati e sono soggetti agli stessi requisiti e controlli degli altri richiedenti.
Il Diversity Visa è un programma creato dal Congresso nel 1990; pertanto, la decisione unilaterale di Trump di sospenderlo attirerà quasi certamente una raffica di ricorsi legali. Mentre i vincitori della lotteria del 2025 (i cui colloqui erano già in corso) vedono il loro futuro congelato, le associazioni per i diritti civili accusano l’amministrazione di utilizzare una tragedia isolata per smantellare un pilastro del sistema migratorio legale.