COURMAYEUR (Aosta) - Il “no” del gestore a uno sconto sulla bottiglia di vodka (da 180 a 120 euro) e poi il tentativo di bere con gli amici quella acquistata nel locale vicino, celandola sotto la maglia. È nata così una rissa al “Super G” (nella foto), sulle piste da sci di Courmayeur: ne è convinta la Procura aostana, che ha chiesto il giudizio immediato di sette persone per rissa aggravata. Da un lato i clienti Stefano D’Anello, di 31 anni (tre giorni di prognosi), e Federico Luckenbach (41), dall’altro il responsabile del Super G, Alessandro Sinisi, 36 (5 giorni), con gli addetti alla vigilanza Arturo De Santis (27), Daka Fofana (22), Achraf Laabid El Bagari (33), Matteo Marcella (30). Per il Gip i video delle telecamere documentano condotte “caratterizzate da un elevato grado di violenza e” che “la ragione scatenante” è “del tutto banale, ovvero il consumo di bevande acquistate in un altro locale”. Un mese fa il giudice Giuseppe Colazingari, su richiesta del pm Francesco Pizzato, aveva disposto cinque misure cautelari, nel frattempo revocate: l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per D’Anello, De Santis, Fofana e Sinisi, e gli arresti domiciliari per El Bagari (che all’epoca dei fatti era già ai domiciliari con permesso di lavorare e che durante la rissa, dicendo “adesso lo ammazzo”, avrebbe sferrato un calcio a D’Anello riverso a terra). Hanno indagato i carabinieri di Courmayeur.