PALERMO - È stato effettuato il primo sopralluogo tecnico sul "Bayesian", il lussuoso veliero affondato nella notte del 19 agosto 2024 al largo di Porticello, nel Palermitano.
I consulenti delle parti civili e della Procura sono saliti a bordo dell’imbarcazione, recuperata dopo un’operazione complessa e costosa durata mesi e dal valore di circa 25 milioni di euro.
Il veliero, rimasto in fondo al mare per quasi un anno, è stato ritrovato completamente ricoperto di fango: gli interni sono devastati e ogni materiale di pregio utilizzato per la sua costruzione è andato distrutto.
Il relitto si trova ora ormeggiato nel porto di Termini Imerese, dove verrà prima bonificato e poi sottoposto a rilievi tecnici più approfonditi.
Nel tragico naufragio persero la vita sette persone: il proprietario e magnate statunitense Mike Lynch e sua figlia Hannah, Jonathan e Anne Elizabeth Bloomer, Chris Morvillo e la consorte Neda Nassiri, oltre al cuoco di bordo Recaldo Thomas, il primo ad essere recuperato, trovato fuori dallo yacht.
Durante il sopralluogo, uno dei consulenti della Procura non ha potuto partecipare poiché coinvolto in un incidente stradale tra Bagheria e Casteldaccia: è stato trasportato all’ospedale Civico di Palermo, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.
Dai primi accertamenti, lo scafo del "Bayesian" non presenta falle visibili, un elemento che rende ancora più fitto il mistero sulla dinamica dell’affondamento.
Per il naufragio risultano attualmente indagati il comandante dell’imbarcazione e due membri dell’equipaggio, mentre le indagini, coordinate dalla Procura, proseguono per accertare eventuali responsabilità.