CARACAS – I parenti di Nélida Sánchez, coordinatrice nazionale dell’associazione Súmate e difensore dei diritti umani, sono stati informati che l’attivista si trova nell’Helicoide, l’edificio che ospita la sede degli 007 del Venezuela.
Usata anche come carcere, tale struttura è stata denunciata più volte presso la Corte Penale Internazionale come sede di torture.
“I parenti aspettano di conoscere i reati contestati a Nélida e di poterla difendere con i loro difensori privati e non con quelli d’ufficio”, ha reso noto l’associazione Súmate sul suo account di X.
Sánchez era stata arrestata lunedì scorso per strada da funzionari del Servizio d’Intelligence Nazionale Bolivariano, il Sebin.
L’attivista soffre di problemi cardiaci, fibromialgia e asma e, per questo, i parenti hanno chiesto alle autorità competenti di fornirle le cure mediche necessarie, garantendo il suo diritto umano alla vita.
Nel frattempo, dopo l’offerta del presidente del Nicaragua Daniel Ortega di inviare militari in Venezuela per sostenere il governo di Nicolás Maduro, fatta durante l’ultimo vertice dell’Alba, l’Alleanza bolivariana per le Americhe, in un ipotetico scenario di ‘guerra civile’, in diverse province del paese centroamericano è iniziato il reclutamento di ex guerriglieri sandinisti a cui vengono offerti 5.000 dollari per partecipare alla missione.
A renderlo noto il portale nicaraguense 100% Noticias che ha affermato di avere la conferma che la polizia di Managua ha cominciato a visitare le case degli ex combattenti sandinisti in diverse località.
Caustica l’ex prigioniera politica Dora María Téllez, figura emblematica del sandinismo della sua prima fase e conosciuta come Comandante Dos: “Non vedo nessuno dei combattenti storici, né nessuno che abbia partecipato alla guerra in Nicaragua, schierarsi per obbedire a quell’appello di Daniel Ortega. Francamente, non vedo nessuno che dica: ‘Guarda, eccomi, comandante,’ e che ci siano lunghe file di persone in attesa di andare in Venezuela”.