CARACAS – I centri studenteschi di sei università venezuelane lanciano un appello a non riconoscere Nicolás Maduro come presidente del Venezuela.

Si tratta dell’Universidad Católica “Andrés Bello”, la Simón Bolivar, Universidad Central de Venezuela, Universidad Monteavila, Universidad de los Andes e Universidad Metropolitana. Tre di esse (Bolivar, Central, Andes) sono pubbliche, con una popolazione studentesca storicamente favorevole al chavismo.  

Contestano i documenti presentati dal Consiglio Nazionale Elettorale, a loro parere irregolari, dal momento che manca il verbale di “totalizzazione”, cioè la somma dei totali contenuti in tutti i verbali di scrutinio di tutti i seggi. In assenza di tale documentazione, il giuramento di Nicolás Maduro è contrario alla Costituzione, fanno sapere in un comunicato congiunto.

“La volontà del popolo venezuelano non ha scelto Nicolás Maduro come presidente, pertanto il suo giuramento manca di legittimità ab origine” scrivono.

Chiedono inoltre che finiscano le persecuzioni a giovani e studenti e che siano rilasciati i membri delle università arrestati in modo arbitrario.

Il governo ha annunciato leggi che puniranno come “tradimento” non riconoscere Maduro come presidente.

Nel frattempo Mariana González, figlia di Edmundo González Urrutia, ha chiesto la liberazione del marito, Rafael Tudares, a sette giorni dal suo “sequestro da parte di funzionari dello Stato”, rapito sotto gli occhi dei figli minorenni.