PALERMO - Via staccionate e tornelli dai lidi siciliani, non solo nella spiaggia palermitana di Mondello, finita alla ribalta della cronaca nelle ultime settimane, ma in tutti gli stabilimenti dell’isola dati in concessione. L’ultimatum ai balneari arriva dalla Regione, che ha anche dettato i tempi: ogni ostacolo che limita l’accesso al mare dovrà essere rimosso entro una settimana, pena la decadenza delle concessioni, dicono il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore al Territorio, Giusi Savarino, già firmataria qualche giorno fa di una circolare in cui aveva intimato alla società Italo Belga, che gestisce il lido di Mondello, di rimuovere i tornelli.

Tutto era cominciato ai primi d’agosto, quando il deputato regionale Ismaele La Vardera e il presidente di Più Europa, Matteo Hallissey, muniti di telecamera, avevano fatto un blitz nel borgo marinaro del capoluogo regionale siciliano riproponendo, davanti ai bagnanti, l’annosa questione dell’accesso al mare per chi non intende usufruire dei servizi a pagamento della Italo Belga, concessionaria della spiaggia dal 1909. La società aveva risposto sostenendo che i varchi d’accesso erano ben visibili e aperti e qualche giorno dopo aveva anche disinstallato i tornelli, che secondo la Regione non erano mai stati autorizzati.

Questione complessa quella delle autorizzazioni: secondo l’Associazione dei balneari siciliani “l’obbligo dei concessionari è consentire l’accesso libero e gratuito per raggiungere la battigia. Staccionate e tornelli, se non condizionano questo diritto, non sono vietati da nessuna legge”. L’intervento della Regione segue quello adottato in precedenza dalla stessa amministrazione dopo l’ispezione della Guardia di finanza e della Guardia costiera a Mondello. L’assessore Savarino dice che “bisogna delineare senza equivoci ciò che è possibile fare e ciò che, invece, non si può fare. Sono permessi solo cime, dispositivi mobili e facilmente spostabili. Su questo vigileremo”. 

L’iniziativa del governo regionale raccoglie il plauso di La Vardera e Hallissey: entrambi parlano di “svolta storica” e il deputato siciliano sottolinea che “dopo oltre cento anni si compie un piccolo passo verso una gestione più sana”. Dalla Italo Belga trapela qualche malumore, legato alla mancanza di contraddittorio con la Regione che non avrebbe mai convocato la società e alla preoccupazione che la mancanza di delimitazioni possa determinare problemi di ordine pubblico. 

Nei giorni immediatamente successivi ai controlli delle forze dell’ordine, la società aveva sottolineato che a Mondello i concessionari sono ben otto, inclusi i circoli sportivi, la Guardia di finanza, i Vigili del fuoco e l’Esercito, tutti assegnatari di porzioni di spiaggia.