MELBOURNE – I cambiamenti messi sul tappeto dal ministero statale dell’Istruzione hanno provocato perplessità e preoccupazione in un buon numero di insegnanti di chimica del Victoria, che si sono detti poco convinti dalle argomentazioni addotte a sostegno delle modifiche.

Nel corso del periodo di consultazioni pubbliche attualmente in corso, le autorità ministeriali hanno sostenuto che il programma della materia, come è insegnata attualmente, è troppo denso, e con contenuti non sempre rilevanti rispetto all’interrogativo fondamentale di come la chimica possa contribuire alla sostenibilità ambientale.

Secondo il nuovo programma di studi proposto, la tavola periodica continuerebbe a essere insegnata solo negli Anni 9 e 10 delle scuole secondarie, mentre negli Anni 11 e 12 verrebbe sostituita dallo “studio di metalli, composti di carbonio e polimeri e di come essi possano essere riciclati e riutilizzati un un’economia circolare”.  

“La tavola periodica è alla base dell’intero studio della chimica, e negli Anni 9 e 10 il suo studio manca di profondità. Tutte le cose sono fatte di atomi e la chimica è lo studio di come questi atomi si compongono gli uni con gli altri. Prendere in considerazione solo gli aspetti menzionati nella proposta vorrebbe dire limitarsi a una prospettiva prevalentemente industriale della chimica”, ha sostenuto melissa MacEoin, presidente del gruppo insegnanti all’interno dell’Associazione per l’istruzione sulla chimica.

Jan van Driel, professore associato di educazione scientifica presso la Graduate School of Education dell’Università di Melbourne, è invece d’accordo con le modifiche: “Si tratta di cambiamenti appropriati che renderanno lo studio della chimica per il VCE più contemporaneo e più rilevante per gli studenti. Il problema con le revisioni dei programmi di studio nelle materie scientifiche è sempre stato che la necessità di aggiungere conoscenze moderne e contemporanee vuol dire che bisogna ridurre o rimuovere una parte degli argomenti ‘tradizionali’, o ritenuti tali”.

L’esame di chimica al VCE è un prerequisito per l’ingresso nella facoltà di Medicina, e la materia è una delle più popolari tra gli studenti delle scuole superiori: lo scorso anno ben 10.518 persone in tutto lo Stato hanno sostenuto l’esame di chimica nell’ambito degli esami finali di maturità.