LAMPEDUSA - Si è alzato un grido di gioia sul ponte della nave Ocean Viking, che da nove giorni attendeva in alto mare l’autorizzazione a sbarcare 82 persone salvate nel Mediterraneo, alla notizia che il governo italiano ha dato il via libera ad accogliere i naufraghi a Lampedusa.
Nella notte tra sabato e domenica dunque l’imbarcazione della Ong Medici senza Frontiere è entrata in acque italiane, dove la aspettavano le motovedette della Guardia Costiera sulle quali sono stati trasbordati i migranti, poi condotti a Lampedusa. Mentre infatti per i naufraghi è arrivata l’autorizzazione ad essere accolti, la Ocean Viking non ha potuto attraccare nel porto italiano. La ragione ufficiale è quella di non voler creare disagi nel piccolo scalo dell’isola, ma con ogni probabilità c’è anche un motivo di opportunità politica. Il nuovo governo infatti non vuole che le immagini dell’approdo di una nave Ong in un porto italiano si presti alla speculazione politica da parte di Matteo Salvini.
Nonostante l’attenzione tuttavia, la polemica è scoppiata ugualmente, visto che la discontinuità sulla politica dei porti chiusi ha fatto esultare il Partito Democratico, con Dario Franceschini che ha commentato come l’assegnazione di un porto sicuro per la Ocean Viking attesti la “fine della propaganda di Salvini sulla pelle dei disperati in mare”. Pronta però è arrivata la risposta del segretario leghista: “Questa è la resa. - ha detto Salvini che sostiene come “fra le promesse di Conte all’Europa” ci sia anche quella di fare dell’Italia “un campo profughi”. A mettere le mani avanti è stato però subito anche il capo politico del M5s Luigi Di Maio, nel tentativo di non lasciare spazio alla campagna elettorale della Lega. “C’è un grande equivoco sul fatto che sia stato assegnato un porto sicuro alla Ocean Viking - ha puntualizzato il ministro degli Esteri - per il semplice motivo che noi lo abbiamo assegnato solo perché l’Europa ha deciso di aderire alla nostra richiesta di prendere gran parte di quei migranti”.
In particolare, secondo quanto si è appreso da fonti di Palazzo Chigi, l’Italia si farebbe infatti carico di soli 24 profughi, e lo stesso numero sarebbe accolto in Francia e Germania. Altri otto verrebbero invece ospitati dal Portogallo e due dal Lussemburgo.