Un articolo di Massimo Stellato e Braeden Farrugia studenti dell’Anno 11 del Mazenod College
Da sinistra, Massimo Stellato e Braeden Farrugia, autori del pezzo
Diciamoci la verità. Non capita proprio tutti i giorni di poter fare un viaggio con i propri amici in un Paese lontano di cui, per anni, si è studiata la lingua!
Alla fine del mese di novembre 2024, per circa tre settimane, abbiamo avuto il privilegio di visitare l’Italia grazie al sostegno dei nostri prof Joanne Noone, Denis Passalent e Anthony Rolfe che ci hanno accompagnati in questa avventura oltreoceano.
I primi dieci giorni abbiamo soggiornato in città a Roma in alcune famiglie ospitanti grazie alla forte collaborazione esistente tra Mazenod College e il Liceo Classico Statale Francesco Vivona. Abbiamo frequentato la scuola insieme alle sorelle e ai fratelli che ci hanno accolto nelle loro case.
Qui abbiamo beneficiato della loro generosità e della loro cura. Noi, che eravamo dei perfetti estranei per loro, piano piano siamo entrati a far parte delle loro vite e delle loro priorità. Abbiamo praticato quotidianamente il nostro italiano (e un po’ di romano), accogliendo il loro stile di vita e la loro cultura. Come si è mangiato bene!
In due giornate distinte poi, abbiamo esplorato il centro di Roma. Per esempio, abbiamo visitato la Basilica di San Pietro, siamo saliti fin sulla Cupola di Michelangelo, per poi continuare con la Cappella Sistina.
Inoltre, il 27 novembre abbiamo anche visto e ascoltato papa Francesco durante la sua Udienza generale in diverse lingue e con pellegrini da tutti gli angoli della terra. Indimenticabile è stato partecipare a una partita della Roma allo Stadio Olimpico, che atmosfera!
Una volta completata la prima parte del nostro itinerario di viaggio, abbiamo cominciato a girare in gruppo per il resto della Penisola. A Firenze, abbiamo visto posti come la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Ponte Vecchio e gli Uffizi. Ogni posto era meraviglioso da vedere.
Siamo andati pure a Pisa per una mezza giornata, per salire sulla torre pendente con i rintocchi delle campane di mezzogiorno.
Dopo Firenze e Pisa, siamo sbarcati a Venezia. Lì abbiamo camminato tanto! Tra le calli e i campielli, le gondole e i canaletti, le maschere e i turisti, abbiamo girato per i labirinti della città lagunare. Con bel tempo o brutto tempo, rimane una città incantevole che sa affascinare chiunque.
Poi abbiamo esplorato il Lago di Como in barca e intravisto le principali ville esclusive da vicino, attraccando finalmente a Bellagio. Il paesaggio era sorprendente. Siamo anche passati a Bergamo, considerata la città più vivibile in Italia per il 2024 secondo il Sole 24 Ore. Infine, una volta arrivati a Milano, siamo saliti sul Duomo tra le guglie e i pinnacoli del gotico italiano.
Quest’esperienza ha forgiato nuove amicizie e arricchito la nostra vita. Speriamo che tutte le scuole australiane possano offrire regolarmente un viaggio nei Paesi dove si parla la lingua che si studia. La motivazione per la cultura e la lingua non può che fiorire quando i ragazzi possono intraprendere un’esperienza come la nostra.
Al di là del fuso orario, della legittima fatica, del passare da una stagione calda a una fredda, della barriera linguistica, della frustrazione nel farsi capire, della nostalgia e della distanza geografica dai nostri affetti, questa è stata una esperienza memorabile. Rimarrà scolpita per sempre nella nostra vita di adolescenti, anche in futuro dopo tanti anni.