MELBOURNE - Il Partito laburista ha rimosso la parola “rigida” dal titolo del disegno di legge dopo che l’opposizione aveva sostenuto che la proposta “non fosse dura a sufficenza” e che il termine fosse solo uno slogan politico.
Il governo Allan aveva proposto le nuove leggi, definite le più severe d’Australia, e un divieto sul porto di machete in risposta all’esplosione della criminalità.
Una delle principali modifiche elimina l’obbligo per i magistrati di ricorrere alla custodia cautelare come ultima risorsa per i minori. Inoltre, violare le condizioni della cauzione o commettere un reato mentre si è su cauzione potrà essere punito con pene fino a tre mesi di carcere.
Le riforme prevedono anche criteri più severi per la libertà su cauzione per reati gravi come furto con scasso aggravato, invasione domestica, furto d’auto e rapina a mano armata.
“Queste sono le leggi sulla cauzione più severe del paese, mettendo la sicurezza della comunità al primo posto”, ha dichiarato oggi la premier Jacinta Allan.
Le modifiche hanno suscitato le critiche, per ragioni opposte, sia da parte della Coalizione che dei Verdi. L’opposizione ha definito le leggi “deboli”, mentre i Verdi si sono detti contrari in quanto colpiranno in modo sproporzionato gli aborigeni.
La polizia del Victoria ha rivelato che i reati nel 2024 hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi dieci anni, con oltre 600mila crimini registrati, un aumento del 15,7% rispetto all’anno precedente. I furti con scasso e i crimini giovanili sono ai massimi storici.
Il governo ha anche approvato il divieto di porto di machete, che entrerà in vigore dal 1° settembre, dando ai rivenditori sei mesi di tempo per adeguarsi.