MELBOURNE – Con 11 nuovi casi registrati nelle ultime ventiquattro ore la media calcolata sui quattordici giorni continua a scendere, anche se saranno decisive queste ultime due settimane, prima del 19 ottobre, per comprendere se si riuscirà a raggiungere la soglia dei cinque casi prevista per l’allentamento delle restrizioni.
Anche se non c’è alcuna indicazione ufficiale da parte del premier o dalle autorità sanitarie del governo del Victoria su quale sarà esattamente il parametro di valutazione dei nuovi casi la cui media, lo ricordiamo, deve scendere a quota cinque per potere allentare le dure restrizioni tuttora in corso.
Il Chief Health Officer Brett Sutton ha lasciato intendere che le autorità sanitarie valuteranno nel merito i singoli nuovi casi, se, ad esempio, dovessero essere persone già in quarantena o nuovi casi di contatti diretti con persone infette: “Ribadiamo che non si tratta solo di numeri, ma delle storie che sono dietro quei numeri”, ha detto Sutton.
Il periodo di riferimento per il calcolo della media, a questo punto, sembra invece essere stato definito tra il 5 e il 18 ottobre.
Per l’area metropolitana di Melbourne siamo a quota 9.7 nuovi casi calcolati su quattordici giorni, mentre in lieve rialzo, a 0.4, il dato per il resto dello Stato.
Fortunatamente ieri è stato un altro giorno senza decessi.
Leggero rialzo anche per il numero dei casi da fonte ignota, che salgono a 14 nella zona metropolitana di Melbourne mentre restano sempre a zero nelle zone regionali dello Stato.
Scende ancora il dato dei casi attivi in tutto lo Stato che, nell’aggiornamento di ieri pomeriggio del dipartimento della Salute, è quota 206.
In ospedale sono 16 le persone trattate per patologie connesse al coronavirus, due in terapia intensiva.
Aggiornamenti nelle prossime ore, in attesa della conferenza stampa del premier Andrews