Questo provvedimento non sarà applicato nella zona di Shepparton, dove rimarranno in vigore le attuali restrizioni, e prevede che non ci saranno più restrizioni sugli spostamenti e la maggior parte dei negozi, inclusi ristoranti e bar, cinema e parrucchieri potranno riaprire mantenedo però limiti di capacità sia all’interno sia all’esterno e facendo registrare tramite il codice QR chiunque li frequenti.

Anche le scuole riapriranno, ma solamente quelle degli anni da Prep al Grade 2 e per Year 12. Tutti gli altri anni continueranno a fare didattica da remoto.

“I cittadini delle aree regionali hanno fatto un incredibile lavoro – ha dichiarato il premier Andrews –. Per questo oggi siamo felici di poter annunciare questi allentamenti”.

Il premier si è detto fiducioso di poter estendere tali provvedimenti anche a Shepparton, non appena la situazione sarà migliorata, traguardo che lui spera possa essere raggiunto già la prossima settimana.

Inoltre, se ci dovessero essere nuovi casi nelle prossime settimane in alcune aree regionali, il governo cercherà di mettere in atto provvedimenti e restrizioni che interesseranno solamente tali zone.

Verrà inoltre intensificata la presenza di polizia nelle aree di collegamento tra il perimetro metropolitano e le zone regionali, in maniera da disincentivare i viaggi non autorizzati tra queste zone. Maggiori controlli verranno effettuati in loco da parte delle autorità per accertarsi che non ci siano cittadini provenienti dall’area metropolitana di Melbourne. Chiunque verrà colto a non rispettare tali disposizioni, potrà incorrere in una multa da oltre 5mila dollari.

Nelle zone regionali, inoltre, sarà permessa la presenza fino a venti persone per i funerali e a dieci per i matrimoni.

L’obbligo di indossare le mascherine rimane in vigore sia per i luoghi interni, sia per quelli all’esterno.

L’unico cambiamento che è stato esteso anche ai residenti di Melbourne è che i genitori single potranno accedere all’assistenza all’infanzia indipendentemente dal fatto se siano lavoratori autorizzati o meno.

Con la situazione nel New South Wales ancora così instabile e il tasso di trasmissione del virus così alto, il governo sta anche lavorando per assicurarsi che i cittadini del Victoria bloccati al confine possano tornare a casa il prima possibile.

Il Victoria, assieme ad altri Stati, ha concordato con il governo federale di avviare in alcuni casi prove di quarantena domiciliare. Il primo caso riguarderà alcuni cittadini del Victoria rimasti bloccati sul confine con il New South Wales. I cittadini del Victoria che risiedono in un’area di confine del governo del New South Wales da almeno i 14 giorni (da mercoledì 25 agosto a mercoledì 8 settembre), avranno  la possibilità di richiedere una nuova categoria di esenzione del permesso per tornare a casa.

Le domande di esenzione saranno aperte per sette giorni dalle ore 12pm di venerdì 10 settembre, con chiusura alle ore 6pm di venerdì 17 settembre 2021.

I cittadini del Victoria che richiedono questa esenzione dovranno fornire la prova della loro residenza principale nel Victoria, il risultato del test COVID-19 negativo (almeno di 48 ore prima del loro arrivo nello Stato) e la conferma di aver ricevuto almeno la prima dose di vaccino.

I richiedenti saranno inoltre tenuti a fornire prove come ricevute, codici QR e altri documenti che provino che hanno mantenuto contatti sociali minimi durante il tempo di permanenza in New South Wales.

I residenti del Victoria potranno richiedere l’esenzione per il rientro nello Stato tramite il sito o l’applicazione apposita sul cellulare e le domande saranno valutate entro 72 ore.

I cittadini autorizzati dovranno guidare direttamente verso la loro casa in Victoria, fermandosi solo per un ulteriore test lungo il tragitto e poi dovranno isolarsi a casa loro per 14 giorni.

Le autorità stanno lavorando all’elaboraizone di ulteriori progetti per sostenere i cittadini del Victoria che si trovano attualmente in New South Wales o in Australialn Capital Territory e che desiderano tornare a casa.