MELBOURNE – Il leader dell’opposizione del Victoria, John Pesutto, rimane saldamente in sella al Partito liberale dopo che è finito nel nulla il tentativo di alcuni suoi oppositori interni di lanciare una sfida per la leadership del Partito. Nelle ultime settimane, alcuni parlamentari liberali avevano cercato di ottenere supporto per una mozione per forzare un voto sulla leadership, soprattutto a seguito della battaglia legale tra Pesutto e l’ex deputata Moira Deeming, la cui causa per diffamazione ha rivelato gravi divisioni interne.

Tuttavia, questa mattina, durante la riunione del gruppo parlamentare liberale convocata in occasione della ripresa dei lavori parlamentari, la mozione non è stata presentata, perché il gruppo ribelle non è riuscito a trovare un accordo sul nome di un candidato comune. Georgie Crozier, leader dell’opposizione alla Camera Alta, ha confermato che il processo è stato menzionato solo di sfuggita e che “nessun” parlamentare ha sollevato preoccupazioni riguardo alla leadership. “Ci siamo lasciati alle spalle tutte queste cose”, ha dichiarato ai giornalisti. Anche Evan Mulholland, vice leader alla Camera Alta, ha ribadito la sua fedeltà a Pesutto: “Lo sosteniamo tutti”.

Lo stesso John Pesutto, affiancato da Crozier, Mulholland, dal vice leader David Southwick e dalla parlamentare Roma Britnell, ha commentato in modo lapidario i risultati della riunione: “Torniamo al lavoro”.

Bev McArthur, appartenente alla fazione conservatrice del Partito liberale, ha evitato di rispondere a domande sul suo sostegno a Pesutto, limitandosi a dire: “È una bella giornata... a parte solo un pessimo governo”.

Kim Wells, ex ministro ombra del Tesoro, che aveva considerato la possibilità di candidarsi come leader su invito di alcuni colleghi, è arrivato alla riunione insieme al deputato Richard Riordan, ma non ha rilasciato dichiarazioni. Brad Battin, che aveva perso contro Pesutto per un solo voto nel voto per la leadership seguito alle elezioni del 2022, ha confermato che non avrebbe lanciato alcuna sfida. Anche Chris Crewther, il cui nome era stato menzionato come possibile contendente, ha evitato di rivelare le sue ambizioni.

Un parlamentare liberale, che ha voluto rimanere anonimo, ha descritto il tentativo cambio di leadership “campato per aria” e “del tutto disorganizzato” specialmente alla luce dei recenti sondaggi positivi per l’opposizione statale. Un altro esponente del Partito ha definito i ribelli “un branco disorganizzato” e ha aggiunto: “Se il meglio che possono proporre è Kim Wells e Chris Crewther, Dio li aiuti”.

Un recente sondaggio, condotti dall’istituto indipendente RedBridge, mostra la Coalizione in vantaggio sul Partito Laburista per la prima volta dal giugno 2017, con il 51% contro il 49% su base bipartitica. Sotto la guida di Pesutto, il voto primario della Coalizione è passato dal 38% al 40% rispetto al giugno scorso, mentre quello dei Laburisti è sceso dal 35% al 30%.