MELBOURNE - L’analisi annuale del Business Council of Australia (BCA) sulle tasse e regolamentazioni ha evidenziato che lo stato guidato dal Partito laburista presenta le “peggiori condizioni per il business” e necessita di “migliorare in maniera drastica i suoi fondamenti economici”.

Questa posizione negativa contrasta con il successo del South Australia, guidato dal premier laburista Peter Malinauskas, che è stato nominato il miglior stato per avviare un’attività e assumere personale.

Il New South Wales, tradizionale rivale del Victoria, si è posizionato a metà classifica - al quinto posto - davanti al Queensland e al Western Australia. Le giurisdizioni di maggior successo dietro al South Australia sono state individuate dal rapporto nella Tasmania, nell’Australian Capital Territory e nel Northern Territory.

I risultati stanno sollevando preoccupazioni all’interno del governo federale, poiché il calo di gradimento del “marchio” laburista del Victoria potrebbe danneggiare il primo ministro Anthony Albanese.

Alle elezioni federali del 2022, il Partito laburista aveva vinto 24 dei 39 seggi del Victoria, ma dovrà sottoporsi al giudizio degli elettori un anno prima della premier, Jacinta Allan. Il timore risiede nella considerazione che gli elettori possano scaricare il loro malcontento accumulato nei confronti del governo statale votando contro quello federale.

Un ministro federale ha dichiarato recentemente che il Victoria potrebbe diventare un campo di battaglia cruciale nella prossima campagna elettorale. Al contrario, il South Australia, nonostante la sua posizione favorevole, offre pochi seggi strategici.

Il quadro politico/economico venutosi a creare nel Victoria ha incoraggiato i Liberali federali, che vi hanno pianificato una capillare campagna elettorale, guidata dal leader dell’opposizione Peter Dutton, entro la fine dell’anno.