MELBOURNE - Il commissario facente funzioni ha dichiarato che non presenterà domanda per il mandato quinquennale, citando le esigenze incessanti del ruolo. “Non posso dire, con la mano sul cuore, di avere la forza necessaria per adempiere a questo incarico per l’intero periodo di cinque anni”, ha dichiarato Nugent questa mattina in conferenza stampa.
“La vita è breve e ci sono altre passioni e opportunità che desidero perseguire”, ha aggiunto, sottolineando la difficoltà di bilanciare le esigenze della posizione con la sua vita personale.
La scadenza per la presentazione delle candidature per il ruolo di commissario capo è fissata per venerdì e Nugent ha affermato che collaborerà con il governo per stabilire fino a quando rimarrà nel ruolo nella posizione ad interim.
Nugent aveva assunto l’incarico a febbraio, dopo le dimissioni dell’ex commissario capo Shane Patton, il cui mandato si è concluso in seguito a una mozione di sfiducia approvata dai sindacati di polizia. Inizialmente, Nugent aveva espresso interesse per il ruolo permanente, ma non è chiaro quando abbia cambiato idea.
L’annuncio di Nugent, che ha destato sorpresa, è stato fatto a distanza di due settimane dalla pubblicazione del rapporto della Victoria Police che rivela come lo stato si trovi nel mezzo di una crisi di criminalità senza precedenti. Nel 2024 il numero dei reati, minori e gravi, è esploso superando i 600mila casi, con un aumento del 15,7% rispetto all’anno prima.
Nel frattempo, il suo nome è stato coinvolto in una polemica. A marzo, l’ex vicecommissario Neil Paterson ha accusato Nugent, la premier Jacinta Allan, il ministro della Polizia Anthony Carbines e il segretario del dipartimento Jeremi Moule di “corruzione e cattiva condotta”. Le accuse riguardano il processo con cui Nugent è stato avvicinato dal governo per assumere il ruolo.
Allan ha respinto le affermazioni di Paterson, definendole un tentativo di politicizzare il ruolo della Commissione Indipendente Anticorruzione (IBAC). Nel frattempo, The Herald Sun ha riportato un’altra denuncia contro Nugent, accusato di “condotta inappropriata e conflitto di interessi” nel periodo 2016-2023, quando era commissario prima di passare alla gestione delle emergenze.
Nugent ha respinto con fermezza tutte le accuse: “Voglio essere completamente chiaro riguardo alle notizie sui reclami presentati all’IBAC. Queste accuse sono del tutto infondate e attendo con impazienza di incontrare l’IBAC per chiarire la situazione il prima possibile”.