MONTEVIDEO - L’eccellenza delle Marche attraverso le storie di quattro personaggi famosi in ambiti diversi, che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama culturale, sportivo e gastronomico dell’Italia contemporanea: l’altrice Virna Lisi, il motoclista Valentino Rossi, il musicista Giovanni Allevi e la food-blogger Benedetta Rossi.

Sono stati i protagonisti della conferenza Quattro volti, una regione, che si è tenuta ieri, nell’ambito della XXV Settimana della lingua italiana nel mondo e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. 

L’evento, organizzato dall’Associazione Marchigiani nel Mondo, è stato brillantemente condotto da Gabriel Musitelli e Desirée Conti, direttori del Centro culturale Vissi d’Arte di Montevideo. Il violista e professore di musica Gabriel Musitelli, italo-uruguaiano, è tornato nel suo Paese natale nel 2012 dopo essersi diplomato in Francia. Desirée Conti, italiana di Roma con lauree in Lingue Straniere, Comunicazione Culturale e Mediazione Interculturale, vive in Uruguay dal 2012, dedicandosi con passione alla diffusione della lingua e della cultura italiana.

Dal cinema alla musica
Il percorso attraverso la regione Marche ha preso il via con il ricordo della grande Virna Lisi. Nata ad Ancona nel 1936, è stata una delle più grandi dive del cinema italiano e internazionale. Dotata di una bellezza iconica e di un grande talento drammatico, ha vinto sei David di Donatello e quattro Nastri d’Argento, oltre al Prix d’interprétation féminine a Cannes per la sua interpretazione di Caterina de' Medici in La Regina Margot (1994).

A tal proposito, Desirée Conti ha sottolineato ciò che va “al di là degli indubbi meriti artistici e coronati da tanti premi, uno dei più importanti, quello di Cannes, ma anche nel 1996, il premio il David di Donatello alla carriera. Lei verrà sicuramente ricordata come una diva che ha saputo essere una grande antidiva: rinunciando a Hollywood, rifiutando le copertine di Playboy, rifiutando la Corte di Frank Sinatra e restando sempre fedele a sé stessa”.

Il secondo grande marchigiano presentato è stato Giovanni Allevi. Originario di Ascoli Piceno, classe 1969, è un compositore, direttore d’orchestra e pianista. Noto per il suo stile unico che fonde musica classica, jazz e pop, è una figura chiave nel panorama musicale contemporaneo italiano. Gabriel Musitelli ha esplorato la sua capacità di rendere la musica classica accessibile a un vasto pubblico, incluso quello giovanile, spesso distante da questi stili.

Una citazione dello stesso Allevi, pronunciata durante un'intervista trasmessa, ha completato il ritratto: “Sono convinto che la musica sia una entità che possiede una sua struttura interna e un suo scheletro. Non è il risultato di un'ispirazione momentanea. Ma è proprio come un'entità che ha una sua forza, una sua identità forte. Ed io, come compositore, devo semplicemente svelarla, riportarla alla luce così come essa è”.

Dalla cucina ai motori
La terza rappresentante marchigiana a essere stata presentata è Benedetta Rossi. Nata a Porto San Giorgio (Fermo) nel 1972, è la food blogger più amata d’Italia, divenuta famosa con il format “Fatto in casa da Benedetta”. La sua cucina, semplice e genuina, racconta le tradizioni e i sapori autentici delle Marche, unendo la passione per il cibo alla praticità quotidiana.

Le ricette di Benedetta, come ha spiegato Conti, “nascono da un’usanza della campagna marchigiana, perché nella tradizione quando si andava a fare visita a una persona si portava un dolce in regalo: la ricetta scritta. In questo modo le ricette circolavano e sarebbero state di tutti”.

Il viaggio si è concluso con l’icona mondiale del motociclismo, Valentino Rossi. Nato a Urbino nel 1979, ha ottenuto durante la sua lunga carriera nove titoli mondiali (di cui sette nella classe regina). Come ha affermato Musitelli: “È uno di quei fuoriclasse che fanno un'epoca e marcano proprio la differenza”.

L’evento ha rappresentato non solo un omaggio a quattro grandi personalità, ma anche un momento di profonda riflessione su come il talento individuale, alimentato dalla cultura e dalla storia di una regione come le Marche, possa segnare e arricchire l’identità italiana nel mondo.