VITTORIA (Ragusa) - Francesco Aiello è stato proclamato sindaco vittoriese dopo un lungo commissariamento. Il comune era stato sciolto per mafia con provvedimento del Consiglio dei ministri, il 27 luglio del 2018.

Una gestione commissariale record, oltre tre anni, e un voto rinviato per quattro volte, ottobre e novembre 2020, marzo e maggio 2021. Aiello che era supportato da quattro liste (Pd, Cento passi, Aiello sindaco e Psi-Vittoria in Azione) ha vinto il turno di ballottaggio su Salvatore Sallemi sostenuto da tre liste (Lega Salvini Sicilia, Diventerà bellissima e Giorgia Meloni per Sallemi sindaco-Fratelli d’Italia).
Gaetano D’Erba, a nome della commissione straordinaria, ha voluto sottolineare l’intensa attività durata tre anni in cui la commissione non si è risparmiata e “dove sono state affrontate tutte le tematiche di interesse e di grande importanza che interessano il territorio. Abbiamo cercato le soluzioni più adeguate e rispondenti alle esigenze per avvantaggiare questa comunità. Questa realtà ha un futuro importante, se la comunità verrà curata e salvaguardata”, ha detto.

Il neo sindaco ha ringraziato la commissione straordinaria “che ha gestito per tre anni e qualche mese in via straordinaria la città di Vittoria in un periodo lungo, che può essere anche oggetto di riflessione sulla problematica degli scioglimenti per mafia nel nostro paese”.

Nessun vincitore e “non si nega il lavoro compiuto - ha detto ancora Aiello -. I problemi sono presenti storicamente in questo territorio. Li dobbiamo riconoscere e guardare, perché il male si combatte riconoscendone l’esistenza. Dobbiamo continuare sulla strada del riconoscimento e della mobilitazione perché questo possa rimanere un palazzo libero, trasparente e lontano dal condizionamento dei poteri non solo mafiosi, ma di quelli che ambiscono a entrare nella buona pratica amministrativa. Riconosco con umiltà il lavoro difficile compiuto dalla commissione”.

Secondo il primo cittadino l’aria che si respira in città è già cambiata: “Sarà una mia impressione ma ho percepito risveglio, voglia di apertura e disponibilità all’impegno” e l’appello: “Abbiamo temi importanti da affrontare, l’acqua i rifiuti, ma da soli non ce la possiamo fare, la città è dei cittadini non degli amministratori”. 

Ma proprio nelle stesse ore dell’insediamento un negozio è stato assaltato dalla criminalità, che ha sfondato una parete con un caterpillar.