BRUXELLES - “Sono profondamente dispiaciuta per la decisione degli Stati Uniti di imporre dazi sulle esportazioni europee di acciaio e alluminio. Le tariffe sono tasse: dannose per le imprese, peggio per i consumatori. Le tariffe ingiustificate contro la Ue non rimarranno senza risposta: scateneranno contromisure ferme e proporzionate. La Ue agirà per salvaguardare i propri interessi economici. Proteggeremo i nostri lavoratori, le nostre aziende e i nostri consumatori”. Così ha dichiarato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in merito ai dazi Usa.
Domani pomeriggio, a quanto si apprende da fonti europee, i ministri Ue con delega al Commercio sono stati convocati dalla presidenza polacca in una riunione straordinaria in videochiamata sul dossier dei dazi, messi in atto dall’amministrazione Trump, su acciaio e alluminio e, più in generale, sulle relazioni commerciali Ue-Usa.
“Il commercio è una competenza esclusiva dell’Ue. Gli Stati membri non possono negoziare da soli. Ovviamente siamo in contatto con i nostri Stati membri. Siamo stati in contatto costante con i nostri Stati membri in tutte le fasi”, ha spiegato il portavoce della Commissione Europea Olof Gill, interpellato sull’esistenza di contatti tra la Commissione e i 27 Stati membri della Ue rispetto alla risposta europea ai dazi Usa.
“Non c’è giustificazione per i dazi di Trump, deploriamo questa decisione. Con i dazi aumenterà l’inflazione e sono una tassa per i loro cittadini. Uno scenario in cui perdono tutti: risponderemo in modo duro e proporzionato, proteggeremo i nostri lavoratori e le nostre aziende”, ha detto il commissario al Commercio, lo slovacco Maroš Šefčovič parlando al Parlamento europeo.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando al Bundestag, per l’ultima volta nella legislatura in chiusura, ha dichiaro che spera che “la strada sbagliata dei dazi e dei contro-dazi ci sia risparmiata. Alla fine, le guerre commerciali costano sempre benessere a entrambi i lati”.
Parlando ai parlamentari del Partito Socialista (Psoe), di cui è leader, Pedro Sánchez, ha commentato: “Una guerra commerciale non sarebbe vantaggiosa per nessuno. Ma se altri la iniziano, il governo spagnolo appoggerà l’Unione Europea. Sosterremo gli interessi europei, che sono gli interessi della Spagna. Resta da capire cosa faranno neoliberali ed estrema destra”.
Su X, il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa ha scritto che sostiene pienamente la Commissione Ue nel garantire una risposta ferma e proporzionata alle tariffe ingiustificate, “l’Ue è unita nel difendere gli interessi delle sue imprese, dei suoi lavoratori e dei suoi cittadini. Siamo un partner affidabile e solido. Continueremo a lottare per un commercio globale equo”.
L’europarlamentare ceca del gruppo dei Patrioti, Klara Dostalova, parlando al Parlamento Europeo sul tema dei dazi ha detto: “La Commissione non era pronta sui dazi di Trump, come non era pronta per la crisi energetica e la concorrenza sleale della Cina. Magari farà un piano ambizioso che però nessuno seguirà: gli altri, la Cina e gli Usa, difendono i loro interessi e noi invece ragioniamo su un piano sul commercio etico per il mercato delle banane”.