BRUXELLES - “La situazione umanitaria a Gaza è inaccettabile: per due mesi nessun aiuto umanitario è entrato nella Striscia. Gli aiuti devono raggiungere i civili che ne hanno bisogno immediatamente. Il blocco deve essere tolto, ora. Perché gli aiuti umanitari non possono essere politicizzati”. Ad affermarlo è la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa con il premier britannico, Keir Starmer, e con il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, al termine del primo summit Ue-Regno Unito dopo la Brexit, oggi a Londra.  

“Facciamo appello per il ritorno al cessare il fuoco e un immediato rilascio degli ostaggi, in modo che finalmente possa essere conseguita la fine delle ostilità. Siamo convinti che la soluzione a due Stati sia la sola soluzione”, ha continuato von der Leyen.  

“Questo significa, tra le altre cose, una Autorità nazionale palestinese funzionante. Noi siamo forti sostenitori e finanziatori dell’Autorità palestinese. Come Commissione presenteremo un pacchetto pluriennale da 1,6 miliardi di euro per il 2025, 2026 e 2027 per sostenerla”, ha ricordato la presidente della Commissione europea.  

Starmer, a sua volta, ha definito l’attuale situazione di Gaza “davvero seria, inaccettabile, intollerabile. E per questo stiamo lavorando intensamente per coordinarci con altri leader per vedere come rispondere, perché è intollerabile e inaccettabile, e continuiamo a lavorare in questo senso”, ha ribadito il primo ministro britannico.  

Costa, infine ha definito come “inaccettabile” quanto sta avvenendo a Gaza ma, inoltre, ha affermato chiaramente che “Israele deve fermarsi ora immediatamente”. Il presidente del Consiglio europeo ha continuato dicendo che “Hamas deve liberare immediatamente tutti gli ostaggi, e noi dobbiamo tutti insieme, come comunità internazionale, contribuire al percorso della costruzione della soluzione a due Stati, la sola che può assicurare a una pace durevole nella regione”.