PERTH - Il Western Australia sta fronteggiando un drammatico aumento del numero delle violenze domestiche, ed il 2023 si avvia a diventare l’anno peggiore per questo tipo di reati.

Secondo i dati della polizia, le infrazioni delle ordinanze di protezione avvengono ogni 44 minuti. Negli ultimi cinque anni, i reati legati alla violenza domestica sono aumentati del 56%.

Sarah Patterson, direttrice del Gosnells Community Legal Centre, ha affermato che questi numeri non sorprendono, in quanto i centri legali in tutto lo stato stanno affrontando situazioni simili. 

“Negli ultimi 12 mesi, siamo passati dall’avere un avvocato in tribunale una volta alla settimana ad avere due avvocati presenti cinque giorni su sette. È un incremento di dieci volte”.

Le ordinanze restrittive, pensate per proteggere le famiglie, non hanno modificato la situazione dal momento che vengono frequentemente violate.

“Le violazioni possono essere veramente minori”, ha dichiarato il ministro statale della Polizia Paul Papalia, che ha evidenziato come, sebbene siano stati introdotti dispositivi di tracciamento GPS obbligatori per i trasgressori, questi individui restano comunque liberi. Papalia ha aggiunto che è necessario rafforzare la capacità di far rispettare le leggi.

Tjorn Sibma, portavoce dell’opposizione in materia di Giustizia, ha espresso i suoi timori per una situazione che sta sfuggendo di mano: “Non vorrei che si verificasse un episodio fatale che poteva essere prevenuto se questi strumenti di controllo fossero stati già attivi”.

Quest’anno, il numero dei reati di violenza domestica e familiare nel Western Australia si appresta a superare i 40mila casi, un record storico. Il settore sociale denuncia una grave carenza di finanziamenti adeguati. “Odio dire che la risposta sia solo maggiori fondi, ma è la verità,” ha osservato Patterson.