PERTH - Martedì mattina, Mettam ha sfidato a sua volta i suoi oppositori interni a prendere una decisione chiara, affermando: “O agite o fate silenzio”, dichiarando che non avrebbe rassegnato le dimissioni.

Durante la riunione del gruppo parlamentare, Mettam ha mantenuto la sua posizione, poiché nessuno dei 10 parlamentari liberali ha presentato una mozione di sfiducia.

“Ho dato ai miei colleghi l’opportunità di proporre una mozione di sfiducia. Nessuno lo ha fatto - ha dichiarato in una nota -. Ora possiamo lasciarci alle spalle questo caos e andare avanti come partito per affrontare le elezioni statali del marzo 2025”.

Leader dal gennaio 2023, Mettam ha definito “distorte e chiaramente faziose” le indagini pubblicate da The West Australian, che suggerivano che con Zempilas come leader il voto primario dei Liberali sarebbe cresciuto del 7%.

Mettam ha dichiarato che i sondaggi sono stati commissionati da individui esterni al partito e usati per destabilizzare la sua leadership. “Quando mi sono stati mostrati i sondaggi, mi è stato detto che l’intenzione era farmi dimettere per permettere a Zempilas di guidare il partito verso le elezioni”.

Zempilas, candidato liberale per il collegio di Churchlands, ma non parlamentare, ha detto di non avere intenzione di sfidare direttamente Mettam, pur senza escludere di assumere la leadership prima delle elezioni.

Nonostante le pressioni, diversi membri chiave hanno confermato il loro sostegno alla leader. Il deputato Peter Collier ha definito i sondaggi “pieni di falle” e dichiarato il suo voto a favore di Mettam, mentre Nick Goiran ha espresso un “sostegno inequivocabile”.

Il premier del WA, Roger Cook, ha definito il Partito liberale come decaduto in una condizione di caos e irrilevante per il futuro dello stato.