È in programmazione nelle sale cinematografiche australiane Weapons, inquietante horror-thriller, scritto, diretto e co-prodotto da Zach Cregger, già noto per Barbarian (2022). La storia si apre in una piccola comunità della Pennsylvania, Maybrook: una notte, 16 bambini di una classe elementare abbandonano le loro case simultaneamente alle 2.17, correndo nel buio, mentre rimane un solo studente, Alex Lilly (Cary Cristopher). La narrazione si dipana in sei capitoli, ognuno dal punto di vista di personaggi chiave: la maestra Justine Gandy (Julia Garner), il padre di uno dei bambini Archer Graff (Josh Brolin), un poliziotto amante della maestra (Alden Ehrenreich), il preside della scuola (Benedict Wong), un tossicodipendente (Austin Abrams) e lo stesso Alex. Attraverso una geniale intersecazione di avvenimenti, ispirata come ammesso dallo stesso regista da Magnolia di P. T. Anderson del 1999, viene alla luce che Gladys (Amy Madigan, zia di Alex, è in realtà una strega cattiva che impiega rituali oscuri e magia per controllare bambini e adulti, nutrendosi della loro energia vitale. Tramite incantesimi, trasforma Alex in un complice seppur non consapevole, consentendole appunto di rapire gli alunni suoi compagni di classe

Il film, che ha registrato uno strepitoso successo dal momento della sua uscita in tutto il mondo, pur non disdegnando le tipiche tematiche horror, esplora in realtà temi ben più profondi come la metabolizzazione del lutto, il controllo mentale, il trauma collettivo di una comunità e la resilienza, evitando naturalmente interpretazioni sociali troppo ovvie e che certamente non competono a pellicole come questa. Horror con relativo splatter dunque, ma anche tensione psicologica che lascia lo spettatore nella perenne attesa di quello che succederà dopo e scene e battute umoristiche che servono sì ad alleggerirla ma non a eliminare l’orrore. Prestazione intensa quella della Garner, maestra alcolista e alla ricerca dell’amore nelle persone sbagliate, così come quella di Brolin gigante buono che, assieme a Ehrenreich, Wong, un’irriconoscibile Madigan e Abrams completano il cast convincente di un film che gli appassionati del genere hanno definito uno degli horror più riusciti dell’anno.