SYDNEY - Il Premier del NSW, Chris Minns, ha fatto un annuncio che promette di cambiare il volto dell’assistenza sanitaria a Western Sydney: un nuovo ospedale per Bankstown, con un investimento totale che raggiunge i 2 miliardi di dollari, dopo anni di attesa e promesse non mantenute.
La decisione riguarda la costruzione del “New Bankstown Hospital”, che sorgerà sull’attuale sede del campus TAFE lungo Chapel Road, nel centro di Bankstown. Per permettere la costruzione, la struttura del TAFE verrà spostata e per i prossimi cinque anni la maggior parte delle attività formative si trasferirà nella nuova Western Sydney University Tower, che si trova proprio di fronte al campus attuale, mentre alcuni corsi verranno spostati al campus TAFE di Padstow.
Tra i servizi che si prevede offrirà il nuovo ospedale: un ampliato dipartimento di emergenza, sale operatorie, terapia intensiva, servizi chirurgici e medici, assistenza per donne e bambini, salute mentale. Altri servizi verranno definiti nel corso della fase di pianificazione. L’ospedale integrerà la struttura esistente di Bankstown-Lidcombe, che non verrà chiusa, ma continuerà a operare come struttura di assistenza locale.
Minns ha definito l’annuncio come “un grande passo avanti”, soprattutto dopo anni in cui il progetto era rimasto bloccato durante il precedente governo conservatore, che non aveva stabilito un sito né finanziato sufficientemente l’opera. Il governo laburista ha destinato ulteriori 700 milioni di dollari al progetto, innalzando l’impegno economico dagli originali 1,3 miliardi previsti nel 2019 a un totale di circa 2 miliardi.
Il ministro della Sanità Ryan Park ha definito il nuovo ospedale il “gioiello della corona”, con l’inizio dei lavori entro il prossimo anno: “Con questo nuovo ospedale ci sarà un’espansione esponenziale del pronto soccorso, ma anche di sale operatorie, strutture per la salute mentale, la pediatria e i servizi per il parto”.
Di media i pazienti che si presentano al pronto soccorso dell’ospedale di Blacktown, devono attendere cinque ore e 22 minuti prima di poter vedere un medico, mentre la sala d’attesa al pronto soccorso del nosocomio di Westmead è di sei ore e 12 minuti. Meglio alla struttura di Bankstown-Lidcombe dove l’attesa media è di tre ore e 43 minuti.
Il leader dell’opposizione Mark Speakman ha detto che il governo avrebbe dovuto annunciare un’inchiesta sugli ospedali di Western Sydney, ma il Premier ha respinto l’idea ricordando che c’è già stata una Commissione speciale d’inchiesta sui fondi ospedalieri: “Penso che il pubblico voglia che si proceda con tutti i fondi e le risorse disponibili convogliati ai servizi di prima linea”, ha detto.
Tuttavia, Speakman ha rammentato che la Commissione speciale d’inchiesta non era focalizzata sugli ospedali di Western Sydney: “Che cosa ha da nascondere il Premier quando si tratta degli ospedali di Western Sydney?”, ha detto.
La portavoce dell’opposizione alla Sanità Kellie Sloane ha detto che, se si procedesse all’inchiesta, emergerebbero vere e proprie “storie dell’orrore”, di pazienti costretti a dormire sui pavimenti: “La gente di Western Sydney merita di meglio”, ha aggiunto.
Secondo le proiezioni demografiche, l’area di Canterbury-Bankstown vedrà un’importante crescita della popolazione: ci si aspetta che arrivi a quasi mezzo milione di abitanti entro il 2036. L’ubicazione nel centro, raggiungibile tramite autobus, treno e la futura Sydney Metro, è stata scelta anche per garantire facilità di accesso a pazienti, visitatori e personale.
L’inizio dei lavori è previsto per il 2026, con l’ospedale operativo entro il 2031. Come ogni grande progetto pubblico, non mancano le incognite quali l’inflazione dei costi, la gestione degli spazi durante la costruzione, lo spostamento temporaneo delle attività formative del TAFE. Ma per molti abitanti della zona, il nuovo ospedale rappresenta finalmente la promessa di servizi sanitari moderni, vicini e adeguati alla crescita del territorio.