WASHINGTON - A farne le spese, ultimo in ordine di tempo, William Barr, a capo del dipartimento della Giustizia, uno dei fedelissimi dell’amministrazione Trump, personaggio a suo modo controverso, al centro delle accuse dei democratici perché ritenuto troppo invadente nel tentativo di proteggere il Presidente ai tempi della procedura di impeachment.

Ma nelle ultime settimane Barr aveva contraddetto Trump affermando che il dipartimento della Giustizia non aveva trovato alcuna evidenza di brogli elettorali e Trump lo aveva anche attaccato riguardo alla gestione delle grane finanziarie del figlio del presidente eletto.

Lunedì l’annuncio, via Twitter, del presidente Donald Trump, che ha anche pubblicato la lettera di dimissioni del Ministro. “Ho appena avuto un incontro molto bello con Bill Barr alla Casa Bianca. Il nostro rapporto è stato molto buono, ha fatto un lavoro straordinario!”, ha twittato Trump, spiegando che Barr, “come da lettera”, lascerà poco prima di Natale “per trascorrere le vacanze con la sua famiglia”. 
Trump ha anche annunciato che a prendere il suo posto ad interim sarà l’attuale vice Jeff Rosen, mentre “Richard Donoghue, molto rispettato, assumerà le funzioni di vice procuratore generale”.