CANBERRA - Il viaggio, oltre alla partecipazione al forum strategico che coinvolge Australia, Stati Uniti, India e Giappone, prevede anche un incontro bilaterale tra Wong e Rubio, in cui si discuterà di sicurezza, cooperazione economica e delle richieste australiane per ottenere un’esenzione dai dazi statunitensi sulle esportazioni, ammontanti a un 10% generale e al 50% su acciaio e alluminio.

È stato calcolato che le tariffe, che dovrebbero entrare in vigore da domani, potrebbero determinare un buco di 27 miliardi nella bilancia delle esportazioni australiane.

“Si tratta del secondo incontro del Quad in sei mesi, a dimostrazione dell’importanza della nostra partnership e delle sfide strategiche che affrontano la nostra regione e il mondo intero - ha dichiarato Wong -. Gli Stati Uniti restano il nostro alleato più stretto e principale partner strategico”.

I colloqui arrivano dopo l’annullamento dell’incontro previsto tra il primo ministro Anthony Albanese e il presidente Donald Trump al G7 in Canada, cancellato all’ultimo momento a causa della crisi in Medio Oriente.

Parallelamente, cresce la pressione americana affinché l’Australia aumenti la spesa per la difesa al 3,5% del Pil. Canberra ha pianificato un aumento fino al 2,3% entro il 2033/34, e il governo Albanese ha ribadito il proprio impegno senza contemplare, almeno per il momento, modifiche immediate.

Il dibattito sulla sicurezza nazionale si è intensificato anche con la pubblicazione di un nuovo rapporto dell’Australian Strategic Policy Institute, che sollecita una maggiore protezione della ricerca sovrana contro interferenze straniere. “Il panorama delle minacce evolve rapidamente”, si legge nel documento che collega la sicurezza della ricerca alla crescita del partenariato AUKUS tra Australia, Stati Uniti e Regno Unito.