LONDRA - Giro di boa per la Formula 1, che nel weekend di Silverstone avvia le operazioni del dodicesimo appuntamento dei ventiquattro previsti dal calendario Mondiale.

Non è ancora tempo di bilanci definitivi, anche perché in Gran Bretagna sono diversi i team a portare sviluppi sulle proprie vetture, oltre a dover decidere che direzione intraprendere nelle migliorie da apportare alle monoposto.

Tra questi, anche la Ferrari, che hanno dedicato entrambe le sessioni di prove libere ad un lavoro comparativo tra il vecchio pacchetto di aggiornamenti, portato interamente dal Gran Premio di Barcellona in poi e montato sulla Rossa di Carlos Sainz, e i nuovi sviluppi, adottati dalla macchina di Charles Leclerc.

Da ciò, tra le curve di Silverstone, risultano esiti contrastanti, perché nella prima sessione chiusa con il miglior crono fatto segnare dalla McLaren di Lando Norris - in 1:27.420 - più veloce è stata la Ferrari di Leclerc, con l’ottavo tempo, seppur subito seguita dal compagno di squadra distate soli ventidue millesimi nonostante abbia girato con gomma bianca (a differenza del monegasco che ha fatto segnare il suo tempo con la mescola gialla).

Una prima sessione che è stata anche interrotta, dopo circa dieci minuti dal semaforo verde, per il fuoripista di Yuki Tsunoda, che in uscita di curva sette ha perso il controllo della sua Racing Bulls, finendo in ghiaia ma senza recare danni rilevanti alla monoposto.

Nonostante ciò, è stato necessario l'intervento degli steward per rimuovere la vettura dal circuito, così come anche nel finale della prima sessione, stavolta in aiuto di Oscar Piastri che ha accusato una perdita di potenza alla sua McLaren ed è stato costretto a tornare ai box chiudendo in anticipo la sua discesa in pista.

McLaren che continua comunque a dimostrarsi estremamente competitiva anche nelle FP2, con Norris ancora primo sulla griglia dei tempi - in 1:26.549 - e lo stesso Piastri in seconda posizione (+0.331), con la Red Bull di Sergio Perez in chiusura della top tre dei crono (+0.434).

Seconda sessione comunque meno movimentata nel complesso rispetto alla prima, con solo qualche goccia di pioggia caduta nei minuti finali senza influenzare il lavoro dei team in pista. Lavoro che nelle FP2 si è concentrato principalmente sul passo gara e su qualche prova di qualifica, con la sorpresa rappresentata dalla Haas di Nico Hulkenberg, quarto sulla griglia dei tempi anche grazie ai tanti aggiornamenti apportati sulla sua monoposto.

Leggermente in ombra, infine, Max Verstappen, che dopo le polemiche susseguite al Gran Premio d’Austria ha fatto segnare nelle due sessioni rispettivamente il quarto e settimo tempo, ma senza apparire preoccupato nell’immediato post: “Le prove libere due sono andate un po’ meglio delle FP1 - ha commentato il tre volte iridato - ma c’è ancora del lavoro da fare, nonostante siano stati fatti già alcuni cambiamenti al box”. 

"Dobbiamo analizzare ancora diversi dati. Va tenuto conto - ha chiosato Verstappen - anche del meteo per scegliere la migliore direzione da prendere in vista della qualifica”.