Fino a questo momento circa 30mila alveari sono stati soppressi dalle autorità da quando l’acaro varroa era stato scoperto 15 mesi fa negli alveari sentinella dislocati attorno al porto di Newcastle.

Il piano di risposta alla varroa del costo di 132 milioni di dollari aveva rappresentato la più imponente operazione di biosicurezza nella storia del paese e fino ad ora l’Australia era stato l’ultimo continente a rimanere libero dall’acaro parassita.

Ieri sera il National Management Group ha deciso che lo sterminio dell’acaro varroa non era più tecnicamente fattibile, facendo entrare l’operazione in una fase di transizione verso la fase di gestione.

La decisione è stata presa in seguito a segnalazioni di non conformità relative agli spostamenti del parassita e ai test degli alveari che avevano rivelato nuovi rilevamenti in vaste aree.

Il gruppo di gestione ha affermato che il New South Wales opererà secondo una strategia provvisoria per limitare gli impatti dell’infestazione e rallentare la diffusione dell’acaro varroa mentre un piano di risposta riveduto viene sviluppato dal Consultative Committee on Emergency Plant Pests.

La Varroa destructor è un minuscolo acaro che si attacca alle api e ne divora i tessuti grassi.

I tessuti grassi delle api mellifere sono l’equivalente del fegato per gli umani.

La varroa indebolisce le api, riduce la durata delle loro vite incrementando la diffusione di virus letali.

Le attuali zone rosse di eradicazione nell’Hunter, nella Central Coast e nel Kempsey diventeranno zone di gestione.

Mentre l’eutanasia obbligatoria degli alveari verrà sospesa, gli apicoltori nelle zone rosse potranno optare per l’eutanasia volontaria e avere diritto a un indennizzo.

Inoltre il Dipartimento delle industrie primarie metterà a disposizione degli apicoltori nelle zone di gestione le strisce antimicotiche.

Le strisce uccidono l’acaro varroa senza avere alcun impatto sulle api.

Nelle ultime settimane l’Australian Honey Bee Industry Council (AHBIC) aveva chiesto il passaggio alla gestione.

L’amministratore delegato Danny Le Feuvre ha affermato che l’industria è alla ricerca di un piano di gestione equilibrato.

“Dobbiamo trovare un modo per ridurre al minimo l’impatto che l’acaro varroa avrà e trovare un modo per migliorare le competenze di base dei nostri apicoltori, istruendoli sulle migliori procedure per la gestione della varroa”.

Le Feuvre ha affermato che l’AHIBC sosterrà la creazione di un pacchetto di ripresa in qualsiasi piano della transizione.