SYDNEY - Il premier Gladys Berejiklian ha risposto alle voci di dissenso in seno alla sua stessa maggioranza sul tema dell’aborto ammettendo che il progetto di legge sulla sua depenalizzazione approvato pochi giorni fa alla Camera bassa dovrebbe venire “rafforzato” durante il suo imminente passaggio alla Camera alta.
Molti esponenti di spicco del governo, tra cui il ministro dei Servizi correzionali Anthony Roberts e quello della Polizia David Elliott avevano apertamente criticato la normativa, in primo luogo perché non prevede conseguenze penali per chi abortisce allo scopo di selezionare il sesso del nascituro.
“La Camera bassa ha già previsto che la nuova legge debba essere rivista dopo 12 mesi per controllare se vi siano stati casi di aborto in base al sesso del feto. Ma se è possibile fare di più per placare le preoccupazioni di molti nella comunità su questo punto, forse è meglio intervenire subito”, ha detto Gladys Berejiklian, in Inghilterra per una missione commerciale, lanciando un appello a tutti i componenti della Camera alta affinché “prendano attentamente in considerazione qualsiasi mossa per rafforzare il progetto di legge”.