MELBOURNE VICTORY 0
MELBOURNE CITY 2
MELBOURNE VICTORY: Izzo, Miranda, Timotheou, Nigro (all’83’ Velupillay), Cadete, Nani, Brillante, Rai, Brimmer (all’83’ Konstandopoulos), Ikonomidis (al 64’ Ben Folami), D’Agostino (all’83’ Juric). All. T. Popovic
MELBOURNE CITY: Glover, Good, Talbot, Bos, Berisha (al 67’ Van der Venne), Lam, O’Neill, Leckie, Nabbout (al 67’ Galloway), Maclaren, Tilio. All. P. Kisnorbo
ARBITRO: A. Faghani
MARCATORI: al 17’ Maclaren (rig.), al 19’ Cadete (autorete)
NOTE: espulso al 35’ Brillante per somma di ammonizioni
MELBOURNE – Rigore, autorete, espulsione e numerosi interventi oltre il regolamento prontamente rilevati dal direttore di gara, gli ingredienti giusti per un derby pieno di scintille c’erano tutti sabato sera all’AAMI Park di Melbourne dove il Melbourne Victory e il Melbourne City hanno dato vita a una gara avvincente e ricca di colpi di scena davanti ad oltre 23 mila spettatori.
Alla fine l’ha spuntata il City, che prosegue il cammino a punteggio pieno e si piazza solitario al top della classifica di A-League, mentre il Victory, grazie a un primo tempo da mettere in fretta nel dimenticatoio, incassa la seconda sconfitta consecutiva e rimane incollato a quota 3 punti dopo la terza giornata di campionato.
I padroni di casa iniziano la gara col piglio giusto e dopo appena 2’ creano la prima occasione da rete: Ikonomidis riceve palla nella propria metà campo, si libera in dribbling del proprio marcatore e galoppa per oltre 40 metri sulla fascia sinistra, dopo un tentativo di cross bloccato da un avversario, l’ex giocatore della Lazio serve di testa al centro dell’area D’Agostino che colpisce di prima intenzione di sinistro in girata, ma la conclusione manca di potenza e Glover puo’ bloccare senza patemi d’animo.
Al 9’ Victory ancora vicinissimo al vantaggio: cross dalla sinistra di Cadete al centro per Brillante, che da posizione ravvicinata di testa spedisce la palla sulle gambe di Glover, sciupando una ghiottissima occasione per sbloccare il risultato.
Al 17’ è invece il City a portarsi in vantaggio: intervento a gamba di tesa di Nani ai danni di Leckie, al vertice sinistro dell’area di rigore. Il gioco prosegue mentre il giocatore del City rimane a terra. Dopo qualche secondo il signor Faghani, richiamato dalla sala VAR, consulta lo schermo a bordo campo e concede la massima punizione in favore degli ospiti.
Al dischetto si presenta Maclaren che spiazza Izzo e porta in vantaggio il City fra i fischi del settore Sud, quello degli aficionados del Victory.
I Blues di Popovic accusano il colpo e 2’ più tardi capitolano di nuovo in seguito ad uno sfortunato autogol di Cadete su un cross dalla sinistra di Berisha dopo che la palla aveva colpito in pieno il palo alla sinistra di Izzo.
Al 32’ i padroni di casa sfiorano il gol: ottima conclusione dal limite di Brillante, Glover risponde con bravura e devia tuffandosi sulla sua destra, Ikonomidis è lesto a fiondarsi sulla respinta ma non riesce a colpire bene il pallone e lo spedisce sul fondo da distanza ravvicinata.
Le cose si mettono di male in peggio per il Victory, che al 35’ rimane in inferiorità numerica in seguito all’espulsione (somma di ammonizioni, la prima 10’ prima per un fallo su Talbot) di Brillante, reo di un fallaccio su O’Neill.
Al 42’ il Victory deve ringraziare Izzo, che con un intervento strepitoso nega il gol del 3 a 0 a Tilio, che aveva approfittato di un errore difensivo di Nigro.
Nella ripresa, al 52’, Nabbout prova il tiro a giro di sinistro dal limite, con la palla che si spegne sul fondo sfiorando l’incrocio dei pali alla destra di Izzo.
Al 75’ D’Agostino raccoglie un rimpallo favorevole ma da due passi spara altissimo sulla traversa.
Al 78’ meravigliosa discesa di Bos, che percorre metà campo superando avversari come birilli, entra in area e prova il destro angolato che però termina di un soffio sul fondo! City a un passo dal tris.
All’85’ ospiti ancora pericolosi: Galloway serve in area Maclaren che colpisce di prima intenzione, ma Izzo risponde presente e devia in calcio d’angolo.
In pieno recupero, al 91’, il portiere del Victory si supera ancora una volta, deviando in corner una conclusione ravvicinata a botta sicura di Tilio, imbeccato alla perfezione da Maclaren.
E’ questo l’ultimo sussulto di una gara che il Victory vorrà dimenticare in fretta.