ATALANTA 1

JUVENTUS 2

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini 6; Toloi 5.5 (32' st Djimsiti sv), Palomino 5.5, Romero 6; Hateboer 6 (31' st Ilicic sv), de Roon 6.5, Freuler 6, Gosens 5.5 (38' st Miranchuk sv); Pessina 6.5 (23' st Pasalic 5.5), Malinovskyi 7 (23' st Muriel 5.5); Zapata 6. In panchina: Rossi, Sportiello, Maehle, Sutalo, Lammers, Caldara, Ruggeri. Allenatore: Gasperini 5.5.

JUVENTUS (4-4-2): Buffon 6; Cuadrado 7, de Ligt 6.5, Chiellini 7, Danilo 6.5; McKennie 6.5, Bentancur 6, Rabiot 6, Chiesa 7 (29' st Dybala 6); Kulusevski 7.5 (38' st Bonucci sv), Cristiano Ronaldo 6. In panchina: Szczesny, Pinsoglio, Arthur, Ramsey, Morata, Demiral, Bernardeschi, Frabotta. Allenatore: Pirlo 7.

ARBITRO: Massa di Imperia 6.

RETI: 31' pt Kulusevski, 41' pt Malinovskyi, 28' st Chiesa.

NOTE: serata piovosa, terreno in buone condizioni. Al 42' st espulso Toloi (dalla panchina) per proteste. Ammoniti: Chiellini, Malinovskyi, de Ligt, Romero, Freuler, de Roon, Ilicic. Angoli: 3-1. Recupero: 0' pt, 4' st.

REGGIO EMILIA - Ha fatto festa la Juve, che ha conquistato la Coppa Italia n. 64. Ma è cambiata la "musica" in uno stadio, dove si sono risentiti finalmente l'urlo e i cori della folla.

Questa partita ha registrato il ritorno del pubblico (4.300 persone) sugli spalti: un motivo di gioia per tutti, in attesa di un'apertura completa. È il segno che il peggio sta passando.

Quanto alla partita, nel primo tempo, apprezzabile per il ritmo, l'Atalanta ha fatto di più, ma il bel gol di Kulusevski ha sbloccato la partita. I bergamaschi hanno pareggiato con una botta centrale di Malinovskyi.

Dopo un avvio più promettente per il centrocampo nerazzurro, la Juve ha colmato gradualmente il gap. Non sono mancati i colpi duri. Juve più aggressiva nella ripresa. Un palo di Chiesa ha fatto tremare Gollini. Poi lo stesso Chiesa, prima di uscire, ha segnato il bel gol bianconero. Il gol decisivo. Perchè poi la Juve ha resistito al finale dei nerazzurri.

Pirlo ha portato quindi il secondo trofeo in casa Juve da allenatore, dopo la Supercoppa, ma non ancora il posto in Champions, legato proprio alla partita dell'Atalanta contro il Milan. Non si sa se il tecnico resterà sulla panchina bianconera.

Gasperini e la sua band non sono riusciti a raccogliere il successo, frutto del grande lavoro svolto, delle qualità e dell'impegno di un club inseritosi fra i grandi del calcio.

Per la Juve quasi l'epilogo di un ciclo di successi nazionali. Dopo nove scudetti, il fatal declino, con questo colpo di coda importante. Al passo d'addio Buffon (sesto trofeo, come Mancini) e altri gloriosi campioni che hanno fatto la storia del club, sugli altari la nuova frontiera del calcio. Anche il fatto che Gasperini sia nato e cresciuto calcisticamente nella Juve e che si sia affermato nell'Atalanta è indicativo del cambio di guardia ai vertici del mondo del pallone. Per ora, però ha avuto ragione la Vecchia Signora.

Gasp aveva preferito inizialmente Palomino terzino, Pessina a centrocampo e Malinovsky a Muriel. Pirlo, privo di Alex Sandro, aveva arretrato Cuadrado e inserito McKennie. Davanti, Kulusevski, con Dybala inizialmente in panchina.

Dopo festosi preliminari e le coreografie, l'Atalanta è andata vicino al gol due volte con Zapata e Palomino. Buffon primo intervento complesso. Sull'altro fronte, attivo Kulusevski.

Un intervento in area su Pessina (Rabiot) ha provocato le proteste nerazzurre: forse era rigore.

La Juve è cresciuta, ma non ha concluso in porta. Un diagonale di Freuler da destra non ha trovato nessuno pronto a insaccare. Al 31' Dopo un fallo di Cuadrado su Gosens, da un'azione di Ronaldo in area, la palla, deviata da di Palomino, è finita sulla destra a Kulusevski che di sinistro ha insaccato nell'angolo più lontano. Proteste atalantine, ma gol confermato.

Un colpo di testa di Hateboer ha fatto volare Buffon sulla sinistra. Ma al 41' Gosens ha dato a Hateboer sulla destra: cross basso per Malinovskyi che di sinistro ha "bucato" centralmente Buffon.

Un colpo di testa di McKennie di poco fuori, all'inizio della ripresa. Dopo una rasoiata di Malinovskyi da sinistra, De Ligt ha anticipato Romero, pronto a insaccare.

Più blandi i ritmi nella ripresa. Gollini ha salvato dopo di un'azione Rabiot e tocco in porta di Kulusevski di esterno destro. Poi un colpo di tanto di Ronaldo che di tacco ha servito Chiesa che ha colpito il palo alla sinistra di Gollini.

Ci ha provato pure Ronaldo: debole. Con i cambi, l'Atalanta ha conquistato metri. Poco prima di uscire, Chiesa al 28' è partito sulla sinistra, ha scambiato con Kulusevski e di sinistro ha fatto secco Gollini.

L'espulsione di Toloi (in panchina) e le proteste atalantine hanno caratterizzato il finale di partita. Questa finale ha detto che l'Atalanta è ormai in grado di stare all'altezza di tutti gli avversari, ma che la Juve non è morta.

 

L'ALBO D'ORO (RECENTE)

2000-01 Fiorentina

2001-02 Parma

2002-03 Milan

2003-04 Lazio

2004-05 Inter

2005-06 Inter

2006-07 Roma

2007-08 Roma

2008-09 Lazio

2009-10 Inter

2010-11 Inter

2011-12 Napoli

2012-13 Lazio

2013-14 Napoli

2014-15 Juventus

2015-16 Juventus

2016-17 Juventus

2017-18 Juventus

2018-19 Lazio

2019-20 Napoli

2020-21 Juventus