ANGLIRU (SPAGNA) - Alla fine trionfa sempre la UAE.

Joao Almeida firma la sesta vittoria nella Vuelta a Espana 2025 della formazione emiratina anticipando Jonas Vingegaard nella tredicesima frazione, la Cabezón de la Sal-Angliru di 202.7 km: il portoghese ha vinto lo sprint a due lanciando segnali incoraggianti per l’ultima settimana di corsa dove si deciderà la vittoria finale.

Ma il capitano della Visma ha risposto presente sia nel controllo della corsa, sia nella gestione dei momenti chiave: il secondo posto su una delle salite più faticose resta un bel biglietto da visita in occasione delle prossime tappe.

La corsa è stata caratterizzata dai soliti attacchi, con ritmi elevati sin dalle prime pedalate: la stessa Visma ha controllato i fuggitivi senza lasciare troppo spazio, lo strappo è stato ricucito durante l’ascesa finale.

Non sono mancate le proteste filo palestinesi che sin dall’inizio hanno caratterizzato la corsa, poco prima dell’Angliru alcuni manifestanti hanno bloccato per alcuni momenti Jefferson Cepeda (Movistar), Bob Jungels (INEOS Grenadiers) e Nicolas Vinokurov (XDS Astana Team), ma la situazione è rientrata immediatamente.

Nei chilometri finali Vingegaard e Joao Almeida sono rimasti insieme a Hindley (poi terzo) e Kuss, i due col passare dei chilometri hanno guadagnato il margine per potersi giocare la vittoria di tappa: decisive le curve nel finale in cui il portoghese è riuscito ad anticipare il rivale.

“Non ci credo ancora - ha dichiarato Almeida -, i miei compagni hanno fatto una grande tappa, ho avuto sempre Vingegaard a ruota, mi sono spinto al limite, aspettavo un attacco suo da un momento all’altro, ma conoscevo il finale. Fiducia per la vittoria della Vuelta? Sì, ma devo dire che Jonas è stato fenomenale anche oggi”.

Sensazioni contrastanti invece per Jonas Vingegaard: “Volevo vincere. Credo che Almeida abbia meritato, io ho fatto tutto ciò che potevo. La mia squadra ha fatto un ottimo lavoro, ma non sono riuscito a portarlo a termine. Per la classifica generale è stata una buona giornata. Mi sarebbe piaciuto vincere, per me è una salita molto speciale”. In classifica generale Almeida guadagna qualche secondo grazie agli abbuoni, il ritardo del portoghese sul leader della corsa è di 46”.

Ottimo sesto posto per Giulio Pellizzari, l’azzurro della Bora paga 4’01” dal danese.

Domani altra tappa di montagna, la Aviles-La Farrapona/Lagos de Somiedo di 135.9 chilometri, con 3.805 metri di dislivello: tre i GPM con l’arrivo in salita, per un totale di 16.9 km al 5.9% di pendenza media.

Questo l’ordine d’arrivo della tredicesima tappa, la Cabezón de la Sal-Angliru di 202,7 chilometri:

1. Joao Almeida POR (UAE Emirates-XRG) in 4h54’15”

2. Jonas Vingegaard DEN (Visma|Lease a bike) s.t.

3. Jay Hindley AUS (Red Bull-Bora) a 28″

4. Sepp Kuss USA a 30″

5. Felix Gall AUT a 52″

6. Giulio Pellizzari ITA a 1’11”

7. Tom Pidcock GBR a 1’16”

8. Matthew Riccitello USA s.t.

9. Giulio Ciccone ITA a 2’15”

10. Abel Balderstone Roumens ESP a 3’06”

 

CLASSIFICA GENERALE

MAGLIA ROSSA (classifica a tempo)

1. Jonas Vingegaard DEN (Visma|Lease a Bike) in 49h30’54”

2. Joao Almeida POR (UAE Emirates-XRG) a 46″

3. Tom Pidcock GBR (Q36.5 Pro Cycling) a 2’18”

4. Jai Hindley AUS a 3’00”

5. Felix Gall AUT a 3’15”

6. Giulio Pellizzari ITA a 4’01”

7. Matthew Riccitello USA a 4’33”

8. Giulio Ciccone ITA a 4’54”

9. Torstein Traeen NOR a 5’21”

10. Sepp Kuss USA a 5’26”