SILVERSTONE - La livrea resta in verde ma le ambizioni aumentano. A Silverstone è il turno del'Aston Martin: sotto gli occhi del proprietario Lawrence Stroll, del team principal Mike Krack, del direttore tecnico Dan Fallows e dei piloti Fernando Alonso e Lance Stroll, è stato tolto il velo dalla AMR24.

L'obiettivo è confermare l'ottimo avvio della scorsa stagione ma poi tenere il passo delle rivali, visto che nella seconda parte del 2023 gli aggiornamenti non hanno dato i frutti sperati, facendo perdere terreno nei confronti delle altre scuderie.

"Non abbiamo lasciato nulla di intentato, abbiamo cercato di fare un passo avanti sotto ogni aspetto - assicura Krack - Rispetto alla monoposto dello scorso anno, la AMR24 rappresenta un'evoluzione e siamo convinti di essere migliorati e di avere anche una buona base per lo sviluppo".

Grandi aspettative sono riposte in Fernando Alonso, che sembra non risentire degli anni che passano: saranno 43 a fine luglio. Il due volte campione del mondo è all'ultimo anno di contratto e il suo nome è stato accostato anche alla Mercedes per il 2025, quando ci sarà da raccogliere l'eredità di Lewis Hamilton che passerà alla Ferrari.

A questo proposito, Alonso ammette che "è stata probabilmente una sorpresa, lo ammetto, non tanto per il cambio in sè ma perchè dall'esterno sembrava molto legato alla Mercedes per cui è stato un annuncio un po' inatteso. Ma non so dall'interno, non conosco le motivazioni, sono cose che vanno chieste a lui. Ma quello di andare alla Ferrari era il suo sogno anche 12 mesi fa? O due mesi fa? Perchè credo avesse un sogno diverso. Ad ogni modo spero che si diverta - aggiunge l'asturiano, che a Maranello è stato per cinque anni - E' un team molto speciale, ancora di più quando vinci. Da qualche anno hanno una macchina molto veloce, che punta in alto, e forse Lewis potrebbe portare quell'extra che serve per lottare per il titolo. Anche alla fine della scorsa stagione, contro una Red Bull dominante, la Ferrari era in grado di giocarsela sul giro veloce, spesso in qualifica andava anche più forte".

Dei tre campioni del mondo sulla griglia, Alonso è l'unico senza sedile nel 2025, anche per questo si parla di lui per la Mercedes. "Sono consapevole della mia situazione, che è abbastanza singolare, ma quando deciderò se continuare a correre o meno in futuro, prima di tutti parlerò con la Aston Martin, sarà la mia priorità".

Ma fino a quando Alonso intende andare avanti? Lo spagnolo non pone limiti. "Fino a qualche anno fa avrei detto che non si poteva andare oltre i 41-42 anni. Ma dopo l'ultima stagione, in cui mi sono visto motivato e performante, penso che potrei andare avanti ancora qualche anno. Durante l'inverno sono andato anche un pochettino oltre le aspettative rispetto ai test fisici per cui direi che se ci sono la motivazione e la voglia, si possa andare in pista fino ai 48, 49 o 50 anni".