MADRID (SPAGNA) - Dopo l’eliminazione per mano dell’Arsenal dalla Champions League e la sconfitta in finale di Coppa del Re contro il Barcellona ai supplementari, il Real Madrid si getta a capofitto sul campionato, dove i blancos sono in ritardo di quattro punti rispetto ai blaugrana quando mancano cinque parte al termine della Liga.

Una rincorsa che la squadra di Ancelotti vuole portare a termine iniziando dalla sfida di domani al Bernabéu contro il Celta, match nel quale saranno assenti Militao, Alaba, Mendy, Carvajal, Camavinga e Rüdiger. Al loro posto in gruppo Mestre, Jacobo, Loren, Yusi e Chema. Pronti a partire dal 1’ - invece - Mbappé e Vinicius che si sono allenati regolarmente per due giorni e saranno nella lista dei convocati.

“Affrontiamo una squadra molto buona e organizzata - ha detto Ancelotti in conferenza stampa -. Ci siamo preparati molto bene per questa partita perché abbiamo avuto un’ottima settimana e vogliamo continuare a lottare per il campionato”.

E’ chiaro, però, che gran parte delle attenzioni sono anche sul futuro del tecnico italiano, accostato fortemente al Brasile:

“Viaggio a Londra per parlare della Seleçao? La verità è che nutro molto affetto per il mio club, i miei giocatori e i miei tifosi - ha detto l'allenatore delle Merengues -. Parlerò del mio futuro il 25 maggio. Come immagino l’addio? Qualunque cosa accada sarà un addio fantastico. Non ho mai litigato con il club in sei anni. L’addio potrebbe essere il 25 maggio del 2026...”.

Testa al campo quindi: “Siamo concentrati sul presente, vogliamo lottare fino alla fine, fino all’ultimo secondo dell’ultima partita, qualunque cosa accada”. Ancelotti è legatissimo al Real e la finale persa con il Barça non ha scalfito neppure una delle sue certezze: “Se ho parlato con Florentino Perez? Sì, non c’è niente da rimproverare alla squadra, ha fatto di tutto per vincere la coppa”.

Infine, Ancelotti ha fatto un bilancio fin qui della stagione: “A livello professionale è stato ovviamente più complicato del solito. Veniamo da una stagione quasi perfetta e abbiamo avuto molte difficoltà. Ma mancano cinque partite e tutto può succedere. Quello che non può succedere è che ci arrendiamo. Dobbiamo vincere queste cinque partite e dare il massimo. Se vinciamo, può cambiare la stagione e renderla molto positiva”.