SPEZIA 2
CREMONESE 3
SPEZIA (3-5-2): Gori 5.5; Wisniewski 6.5, Hristov 6, Mateju 6; Vignali 5.5 (42’ st Falcinelli sv), Nagy 6, Esposito S. 6.5 (1’ st Candelari 6.5), Cassata 5.5 (21’ st Lapadula 6.5), Aurelio 5.5 (21’ st Kouda 6); Di Serio 6.5 (36’ st Colak sv), Esposito P. 6.5. In panchina: Mascardi, Chichizola, Ferrer, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata. Allenatore: D’Angelo 6.
CREMONESE (3-5-2): Fulignati 6.5; Folino 6, Ravanelli 6.5, Bianchetti 5; Barbieri 6.5, Pickel 6.5 (31’ st Gelli sv), Castagnetti 6.5 (37’ Majer sv), Vandeputte 6.5 (18’ st Moretti 6), Azzi 7; Johnsen 6.5 (31’ st Valoti sv), De Luca 6.5 (37’ st Nasti sv). In panchina: Drago, Tannander, Bonazzoli. Allenatore: Stroppa 6.5.
ARBITRO: Rutella di Enna 6.5.
RETI: 14’ pt Barbieri, 18’ pt Azzi, 44’ pt Vandeputte, 24’ st Esposito P., 30’ st Lapadula (rig).
NOTE: Serata fresca, terreno ottimo. Spettatori 9.357. Espulsi al 15’st Bianchetti e Stroppa (all). Ammoniti: Bianchetti, Barbieri, Mateju, Jonhsen, Pickel, Vignali, Nasti, Valoti. Angoli: 6-4 per lo Spezia. Recupero: 2’ ; 7’.
LA SPEZIA – Spettacolo al Picco: la Cremonese batte 3-2 lo Spezia, tiene aperta la lotta al terzo posto e manda un messaggio in vista dei playoff.
I grigiorossi volano sul 3-0 in casa dei liguri grazie a due reti capolavoro: Barbieri con un gran sinistro e Azzi regalano il doppio vantaggio alla formazione di Stroppa, poi Vandeputte capitalizza uno scellerato contropiede incassato dai padroni di casa. Ma nella ripresa cambia tutto: Di Serio si vede annullare un gol, poi Bianchetti si fa espellere e i liguri ne approfittano per rientrare con il colpo di testa di Esposito e il rigore di Lapadula.
Tutto inutile: vince la Cremonese, che giocherà l’ultima in casa del Pisa. Lo Spezia ospiterà il Cosenza, ma a prescindere dall’ordine d’arrivo, i grigiorossi avvertono tutte le altre protagoniste dei playoff.
PALERMO 2
FROSINONE 0
PALERMO (3-4-2-1): Audero 6.5; Diakité 6 (32’ st Di Mariano sv), Baniya 6, Nikolaou 6; Pierozzi 6, Blin 6, Gomes 6.5 (45’ st Vasic sv), Di Francesco 6 (25’ st Lund 6); Segre 6 (32’ st Ranocchia sv), Brunori 7 (45’ st Le Douaron sv sv); Pohjanpalo 6. In panchina: Desplanches, Sirigu, Insigne, Henry, Buttaro, Verre. Allenatore: Dionisi 6.
FROSINONE (3-4-3) Cerofolini 6; Monterisi 6, Lusuardi 6 (20’ st A.Oyono sv), Bettella 6; J. Oyono 6, Kone 6.5 (48’ st Grosso sv), Bohinen 6, Bracaglia 5.5 (5’ st Ambrosino 6); Ghedjemis 6 (20’ st Partipilo sv), Pecorino 5.5 (48’ st Cichero sv), Kvernadze 5.5. In panchina: Sorrentino, Cittadini, Vural, Lucioni, Canotto, Barcella, Cichella. Allenatore: Bianco 6.
ARBITRO: Dionisi di L’Aquila 6.
RETI: 30’ pt, 3’ st Brunori.
NOTE: Serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 20.556. Ammoniti: Blin, Brunori. Angoli: 3-2. Recupero: 1’ pt; 5’ st.
PALERMO - Battendo 2-0 il Frosinone e grazie agli altri risultati, il Palermo ufficializza la partecipazione ai playoff: è a +4 sul Bari nono in classifica.
In un clima di contestazione, ci pensa proprio l’uomo migliore, vale a dire Brunori, con una doppietta e un gol per tempo. I ciociari si vedono annullare il possibile 2-1 di Partipilo per fuorigioco e incassano un ko che rimette in discussione la salvezza: sarà decisiva l’ultima giornata, quando Bianco giocherà in casa del Sassuolo. Il Palermo, invece, attende di conoscere la sua avversaria, ma è certa della post Season.
SASSUOLO 0
CATANZARO 2
SASSUOLO (4-3-3): Satalino 5.5; Missori 5.5, Romagna 5.5, Muharemovic 6, Doig 6; Lipani 6, Obiang 5.5 (14’ st Volpato 6), Ghion 6 (26’st Boloca 6); Berardi 5 (41’ st Verdi sv), Skjellerup 5.5 (26’ st Mulattieri) 6, Laurienté 5.5 (26’ st Pierini 6). In panchina: Moldovan, Pieragnolo, Paz, Lovato, Moro, Odenthal, Iannoni. Allenatore: Grosso 5.5.
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli 7; Brighenti 6, Scognamillo 6.5, Bonini 7; Compagnon 6.5 (21’ st Cassandro 6), Ilie 6 (45’ st Buso sv), Petriccione 7.5, Pontisso 7 (21’ st Coulibaly 6), Quagliata 6 (45’ st Antonini sv); Iemmello 6, Biasci 7 (33’ st Pittarello sv). In panchina: Gelmi, Borrelli, La Mantia, Seck, Maiolo, D’Alessandro, Corradi. Allenatore: Caserta 7.
ARBITRO: Perenzoni ei Rovereto 6.
RETI: 7’ st Biasci, 46’ st Bonini.
NOTE: serata fresca, terreno ottimo. Spettatori 7203 (811 ospiti), incasso di 33.428 euro. Ammoniti: Laurientè, Pontisso, Berardi. Angoli 9-4 per il Sassuolo. Recupero: 0’, 5’.
REGGIO EMILIA – Il già promosso (e primo) Sassuolo perde in casa contro il Catanzaro, che in questo modo conquista matematicamente i playoff.
I giallorossi passano in vantaggio grazie al gol al 52’ di Biasci, poi è Pigliacelli, con i suoi miracoli (uno incredibile su un colpo di testa di Romagna), a blindare un successo fondamentale per i calabresi, che poi al 91’ blindano tre punti cruciali per il loro campionato grazie a Bonini. Adesso, resta da capire quale sarà l’avversaria ai playoff dei calabresi. I neroverdi, invece, incassano un ko indolore, e ci sarà comunque occasione di salutare nel migliore dei modi il Mapei grazie al recupero della trentaquattresima giornata, quando in Emilia arriverà il Frosinone.
SAMPDORIA 1
SALERNITANA 0
SAMPDORIA (3-4-2-1): Cragno 6; Riccio 6.5, Ferrari A. 6, Altare 6.5; Depaoli 6 (36’ st Venuti sv), Meulensteen 7 (32’ st Benedetti sv), Vieira 6, Beruatto 6.5; Sibilli 6 (34’ st Bellemo sv), Borini 6 (37’ pt Oudin 6.5); Niang 7. In panchina: Ghidotti, Curto, Ricci, Coda, Akisanmiro, Ioannou, Sekulov, Abiuso.Allenatore: Evani 7.
SALERNITANA (3-4-2-1): Christensen 6.5; Ruggeri 6, Ferrari G. 6, Lochoshvili 6; Ghiglione 6 (27’ st Stojanovic 6), Zuccon 5.5 (1’ st Hrustic 6), Amatucci 6.5, Corazza 5.5; Verde 6.5 (34’ st Raimondo sv), Soriano 5.5 (34’ st Tongya sv); Cerri 5 (15’ st Simy 6). In panchina: Sepe, Bronn, Njoh, Caligara, Reine Adelaide, Jaroszynski, Tello. Allenatore: Marino 5.
ARBITRO: Rapuano di Rimini 6.
RETE: 46’ pt Meulensteen.
NOTE: Spettatori 30mila circa. Terreno in buone condizioni. Ammoniti: Cerri. Meulensteen, Benedetti. Angoli: 4-2 per la Sampdoria. Recupero: 2’, 6’.
GENOVA - La Sampdoria spera ancora nella salvezza: al Ferraris, i blucerchiati battono e sorpassano la Salernitana, che ora vede da vicino l’incubo di una doppia retrocessione.
Primo tempo ricco di tensione e avaro di occasioni, ma la partita si infiamma nel finale: prima la traversa di Niang dalla lunga distanza, poi Borini deve uscire per infortunio (dentro Oudin). Il gol che decide la gara arriva nel recupero del primo tempo: punizione e leggera deviazione di Meulensteen, che beffa Christensen. Inutile l’assalto dei granata, che ora giocheranno in casa del Cittadella partendo da pari punti: deve vincere e sperare nei passi falsi di Sampdoria (sul campo della Juve Stabia), Brescia e Frosinone per salvarsi o almeno per passare dai playout.
CITTADELLA 3
BARI 1
CITTADELLA (3-5-2): Kastrati 6; Angeli 6.5, Pavan 6, Capradossi 5.5; Salvi 6.5, Amatucci 6, Tronchin 6 (49’ st Vita sv), Palmieri 7 (22’ st D’Alessio 6), Carissoni 6.5; Tessiore 5.5 (1’ st Rabbi 6.5), Okwonkwo 6 (22’ st Pandolfi 6.5). In panchina: Cardinali, Maniero, Casolari, Matino, Desogus,, Voltan, Piccinini, Sanogo. Allenatore: Dal Canto 6.5.
BARI (3-5-2): Pissardo 6; Pucino 5.5, Vicari 6, Mantovani 6; Oliveri 5 (27’ st Maggiore 5.5), Lella 6, Maiello 6 (35’ st Pereiro sv), Falletti 6, Dorval 6.5; Bonfanti 6 (15’ st Lasagna 6), Favilli 6.5 (15’ st Novakovich 5). In panchina: De Lucci, Marcella, Tripaldelli, Favasuli, Simic, Obaretin, Saco. Allenatore: Migliaccio 5.5.
ARBITRO: Massimi di Termoli 6.5.
RETI: 32’ pt Favilli, 2’ st Rabbi, 21’ st Palmieri, 36’ st Pandolfi.
NOTE: Serata calda, cielo sereno, terreno in ottime condizioni. Spettatori 4962, incasso totale di 18.271 euro. Ammoniti: Salvi, Maiello, Favilli, Palmieri, Pereiro. Angoli: 3-2 per il Bari.
CITTADELLA - Quella del 13 maggio sarà una serata decisiva pure per il Cittadella, che batte 3-1 il Bari e spera ancora nella salvezza. Eppure, la rete al 31’ di Favilli sembra condannare i veneti, che però la ribaltano nella ripresa. Rabbi entra a inizio secondo tempo e trova subito il pareggio, poi sono il colpo di testa di Palmieri (66’) e il 3-1 di Pandolfi subito dopo il possibile 2-2 del Bari annullato a chiudere i conti.
Il Cittadella si giocherà tutto con la Salernitana al Tombolato. Il Bari, invece, ha un solo modo per andare ai playoff da ottavo: battere il già salvo Südtirol e sperare nel successo del Modena col Cesena, che è in svantaggio nei confronti diretti con i pugliesi.
MANTOVA 2
CARRARESE 1
MANTOVA (4-2-3-1): Festa 6; Maggioni 6.5, Brignani 6.5, Cella 6, Bani 5.5 (36’ st Giordano 6); Trimboli 6.5, Burrai 6.5; Galuppini 5.5 (22’ st Bragantini 6), Mancuso 6.5 (22’ st Debenedetti 6.5), Fiori 5.5 (10’ st Aramu 6.5); Mensah 6 (36’ st Wieser 6). In panchina: Sonzogni, Solini, Wieser, Fedel, Artioli, Muroni, Paoletti, De Maio. NAllenatore: Possanzini 7.
CARRARESE (3-5-2): Ravaglia 6; Illanes 5.5, Guarino 6 (43’ st Terragrossa sv), Imperiale 6; Cicconi 6, Shpendi 6 (38’ st Melegoni 6), Schiavi 5.5 (1’ st Zuelli 6), Giovane 6 (20’ st Capezzi), Bouah 6; Milanese 5.5 (1’ st Cherubini 6), Finotto 6.5. In panchina: Bleve, Oliana, Coppolaro, Manzari, Fontanarosa, Belloni, Cerri. Allenatore: Calabro 6.
ARBITRO: Monaldi di Macerata 6.5.
RETI: 44’ pt Mancuso, 2’ st Finotto, 39’ st Debenedetti.
NOTE: Serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 11.200. Espulsi: Suagher al 25’ st per proteste dalla panchina. Ammoniti: Illanes, Cicconi, Cella, Capezzi, Debenedetti, Bragantini. Angoli: 3-2 per la Carrarese. Recupero: 2’, 4’. Prima del via il presidente del Mantova, Filippo Piccoli, ha premiato capitan Salvatore Burrai per le sue 100 presenze con la maglia biancorossa.
MANTOVA - Il Mantova piega 2-1 la Carrarese: i padroni di casa la sbloccano a fine primo tempo con il solito Mancuso. A inizio ripresa, gli ospiti pareggiano con Finotto che sfrutta l’assist di Cicconi, ma la rete della certezza per il Mantova arriva all’83’ con la coppia formata da due ingressi in campo: Bragantini serve Debenedetti e i lombardi festeggiano. La Carrarese va ko, ma con il +4 su Brescia, Sampdoria e Frosinone è comunque aritmeticamente salva.
JUVE STABIA 1
REGGIANA 2
JUVE STABIA (3-4-2-1): Thiam 6; Ruggero 5.5, Peda 6, Bellich 6; Pierobon 6 (1’st Candellone 5.5), Piscopo 6.5, Leone 6 (42’ st Meli sv), Rocchetti 5.5 (30’ st Morachioli 6); Mosti 5.5, Maistro 6 (30’ st Dubickas 5.5); Adorante 6. In panchina Matosevic, Signorini, Quaranta, Varnier, Baldi Gerbo, Cirillo, Louati. Allenatore: Pagliuca 5.5.
REGGIANA (3-4-2-1) Bardi 7.5; Meroni 6 (32’ st Nanhounou 6), Rozzio 6.5, Lucchesi 6; Libutti 6, Reinhart 6, Ignacchiti 6, Marras 6.5; Girma 7.5 (39’ st Kumi sv), Portanova 7 (32’ st Kabashi 6); Gondo 6.5. In panchina Motta, Sposito, Sosa, Stulac, Destro, Maggio, Urso, Vergara. Allenatore: Dionigi 7.
ARBITRO: Zufferli di Udine 5.
RETI 29’ pt e 46’ pt Girma, 40’ st Adorante.
NOTE: serata fresca, spettatori 4964 per un incasso di 61823,28 euro. Espulso al 14’st il direttore sportivo della Juve Stabia Lovisa. Ammoniti: Gondo, Bardi, Antonini, Pittarello, Varnier. Angoli: 11-1 per la Juve Stabia. Recupero: 3’, 4’.
CASTELAMMARE DI STABIA - Con il quarto successo di fila, la Reggiana si salva ufficialmente: è a +4 sul quintultimo posto. Merito del 2-1 a Castellammare di Stabia contro una Juve ormai distratta dai playoff. A deciderla per i granata è Girma, che tra il 29’ e il 45’ realizza una doppietta fondamentale, anzi decisiva per la stagione degli emiliani. Ci pensa poi Bardi a chiudere più volte la porta ed è inutile la rete all’85’ di Adorante per le Vespe, che devono ancora blindare il quinto posto. Sarà decisiva la partita interna contro la Sampdoria, poi ci sarà da concentrarsi sulla post Season. La Reggiana, invece, potrà giocare in serenità gli ultimi 90 minuti di campionato: sarà ospite del Brescia.
MODENA 2
BRESCIA 2
MODENA (3-4-2-1): Gagno 6; Beyuku 5.5, Zaro 6.5, Cauz 5; Di Pardo 7 (31’ st Ponsi 6), Gerli 6, Magnino 5.5, Cotali 5.5 (40’ st Dellavalle sv); Palumbo 6 (47’ st Kamate sv), Caso 6.5 (40’ st Duca sv); Gliozzi 5.5 (31’ st Defrel). In panchina: Bagheria, Castelnuovo, Botteghin, Idrissi, Pergreffi, Vulikic, Bozhanaj. Allenatore: Mandelli 5.5.
BRESCIA (4-3-1-2): Lezzerini 6; Jallow 6 (39’ st Cistana sv), Calvani 7, Adorni 6, Corrado 5.5 (37’ st Olzer sv); Bisoli 6, Verreth 6, Besaggio 5.5 (30’ st Nuamah 6); Galazzi 6.5 (39’ st D’Andrea sv); Bianchi 6 (30’ st Moncini 6), Borrelli 5.5. In panchina: Avella, Andrenacci, Juric, Bjarnason, Maucci, Papetti, Muca. Allenatore: Maran 6.5.
ARBITRO: Santoro di Messina 6.
RETI: 25’ pt Cauz (aut), 28’ pt Caso, 22’ st Di Pardo, 44’ st Calvani.
NOTE: serata fresca, terreno ottimo. Spettatori totali 9161 (di cui 1092 ospiti), incasso di 102.806 euro. Ammoniti: Adorni, Di Pardo, Palumbo, Caso, Beyuku. Angoli 2-1 per il Modena. Recupero: 1’, 5’.
MODENA - Il Brescia strappa all’89’ il 2-2 sul campo del Modena, che dice matematicamente addio ai playoff. L’autorete di Cauz porta in vantaggio il Brescia, ma tre minuti dopo arriva l’1-1 di Caso. La rete è su assist di Di Pardo che, invece, al 67’ completa la rimonta dei Canarini e riaccende la speranza di ottavo posto. A spegnerla definitivamente è però Calvani. Ora, il Modena deve solo chiudere la sua stagione nel Derby con il Cesena, mentre il Brescia si gioca tutto al Rigamonti con la Reggiana.
COSENZA 0
CESENA 1
COSENZA (3-4-2-1): Micai sv (12’ st Vettorel 6); Sgarbi 6, Hristov 6, Dalle Mura 5; Cimino 5.5 (12’ st Ciervo 5), Gargiulo 5.5, Kourfalidis 5.5 (33’ st Cruz sv), Ricci 5.5 (22’ st D’Orazio 5); Kouan 6, Rizzo Pinna 6.5; Artistico 5.5 (12’ st Novello 5). In panchina: Baldi, Charlys, Fumagalli, Ricciardi, Caporale, Venturi, Contiero. Allenatore: Alvini 5.5.
CESENA (3-5-1-1): Klinsmann 6.5; Ciofi 6.5, Prestia 6, Mangraviti 6; Ceesay 6.5 (43’ st Adamo sv), Francesconi 6.5, Calò 6 (28’ st Mendicino 6), Bastoni 6.5 (1’ st Antonucci 5), Celia 6; Saric 5.5 (20’ st Berti 6); Shpendi 5.5 (44’ st Donnarumma sv). In panchina: Pisseri, Siano, Tavsan, Piacentini, La Gumina, Pieraccini, Coveri. Allenatore: Mignani 6.
ARBITRO: Prontera di Bologna 6.
RETE: 12’ pt Bastoni.
NOTE: spettatori 1.078 di cui 116 ospiti. Ammoniti: Saric, Sgarbi, Francesconi. Angoli: 7-2 per il Cosenza. Recupero: 9’, 5’.
CESENA - Manca un solo punto, invece, al Cesena, che con un pareggio nel Derby col Modena è matematicamente ai playoff. Al Marulla, in piena contestazione data la retrocessione dei Lupi, la partita viene anche interrotta per lancio di razzi in campo, poi al rientro la decide Bastoni, a segno al minuto 12. I padroni di casa incassano nella ripresa anche l’infortunio del portiere Micai, poi attaccano senza però trovare il pareggio.
PISA 3
SUDTIROL 3
PISA (3-4-2-1): Loria 5; Canestrelli 5, Castellini 5, Rus 6.5; Tourè 6 (38’ st Ferrari sv), Solbakken 5, Hojholt 5 (1’ st Piccinini 5.5), Sussi 5 (21’ st Arena 5.5); Morutan 6 (21’ st Sernicola 6.5), Vignato 6 (21’ st Meister 5.5); Lind 6.5. In panchina: Nicolas Andrade, Angori, Caracciolo, Tramoni, Abildgaard, Calabresi, G.Bonfanti. Allenatore: Inzaghi (squalificato, in panchina D’Angelo). 5.
SUDTIROL (3-5-2): Adamonis 6; Giorgini 6.5, Masiello 6, Martini 6.5 (38’ st Tait sv); Veseli 6, Mallamo 7 (15’ st Pyyhtia 6), Belardinelli 6.5, Pietrangeli 7, S.Davì 6 (38’ st F.Davi sv); Gori 7 (30’ st Odogwu sv), Merkaj 6 (38’ st Casiraghi sv). In panchina: Poluzzi, Lamanna, Vergani, Testa, Halili, Praszelik. Allenatore: Castori 6.5.
ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria 6.5.
RETI: 22’ pt Mallamo, 36’ pt Gori (rig), 39’ pt Lind, 23’ st Pietrangeli, 32’ st Sernicola, 49’ st Rus.
NOTE: Prima del fischio d’inizio il presidente Giuseppe Corrado ha ricevuto dalle mani del presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, il Gonfalone d’Argento per la promozione della squadra in serie A. Serata primaverile, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 10.378. Ammoniti: Martini, Morutan, Rus, Meister, Pyyhtia. Angoli 5-4 per il Pisa. Recupero: 1’ pt, 6’ st.
PISA - La formazione di Castori passa in vantaggio prima al 22’ con Mallamo, poi raddoppia al 37’ con il rigore di Gori. Due minuti dopo, la rete di testa di Lind riapre i giochi, ma nel secondo tempo Pietrangeli, con un tocco sotto porta, ristabilisce le distanze per gli ospiti. Lo splendido destro a giro di Sernicola riapre al 78’ la partita e, proprio al 93’, Rus su calcio di punizione evita il ko nel giorno della celebrazione della promozione dopo 34 anni.
I nerazzurri potranno ancora fare festa davanti al proprio pubblico nell’ultima col Frosinone.