MELBOURNE – È stato presentato ieri alla Camera il disegno di legge contro il segreto confessionale, che mira a obbligare i ministri di culto a denunciare i casi di abusi sessuali contro i minori riferiti loro durante la confessione. 
I preti e i leader religiosi hanno finora usufruito di una speciale esenzione dall’obbligo di denuncia alle autorità di questi reati a cui sono sottoposti - tra gli altri - gli insegnanti, i poliziotti, i medici, gli operatori scolastici e il personale giudiziario. “Qualsiasi abuso compiuto contro un bambino è assolutamente inaccettabile. Questo emendamento aggiunge i membri del clero tra le categorie di persone che hanno l’obbligo di denunciare questi fatti, determinerà un vero e proprio cambiamento culturale così da proteggere sempre meglio le nostre future generazioni”, ha dichiarato il ministro statale per la Protezione dell’infanzia Luke Donnellan. 
L’attivista anti-pedofili Chrissie Foster ha esortato i parlamentari ad approvare al più presto la normativa, mentre l’Arcivescovo di Melbourne Peter Comensoli ha difeso il segreto confessionale sostenendo che “il suo venire meno non renderà più sicuri i bambini; è una mossa simbolica più che una soluzione pratica”.