La Premier League riparte dopo la sosta delle nazionali e lo fa con un’Emirates Stadium sold out per la sfida tra Arsenal e Nottingham Forest. La squadra di Arteta non tradisce le attese e archivia la pratica con un netto 3-0.

A rompere l’equilibrio ci pensa Martin Zubimendi al 32’, con un destro al volo che fa esplodere lo stadio. Una vera perla, che spezza l’inerzia del match e mette in discesa la gara per i Gunners. La serata, però, regala anche una nota amara: l’infortunio di Ødegaard al 17’, uscito tra gli applausi ma visibilmente dolorante.

Nella ripresa l’Arsenal parte forte e al 46’ trova il raddoppio: Eze sfonda a sinistra e serve un pallone perfetto per Gyökeres, che deve solo spingere in rete. Nel finale arriva la ciliegina sulla torta, ancora con Zubimendi: colpo di testa preciso su cross di Trossard e doppietta personale, la prima della sua carriera in 240 gare di club.

I londinesi salgono così a quota 9 punti e raggiungono momentaneamente il Liverpool in vetta. Forest fermo a 4, per Postecoglou debutto amaro.

Risponde presente il Tottenham, che nel derby del London Stadium travolge un West Ham sempre più in crisi: finisce 0-3 e il punteggio avrebbe potuto essere anche più pesante.

Primo tempo di marca Spurs, ma il VAR cancella il gol di Romero al 19’ e tiene in bilico il match. Gli Hammers resistono fino all’intervallo, ma crollano nella ripresa: al 47’ Sarr sblocca la partita su assist di Xavi Simons, ancora una volta tra i migliori in campo. Poco dopo Soucek lascia i suoi in dieci per un intervento scomposto (54’).

Con un uomo in più, il Tottenham dilaga: Bergvall raddoppia al 57’ e al 64’ arriva il tris di van de Ven, sempre su assist dello scatenato svedese. Nel finale Kudus sfiora addirittura il poker, ma ci pensa Hermansen a limitare i danni.

Gli Spurs agganciano Arsenal e Liverpool a quota 9 punti e lanciano un segnale forte alla concorrenza. West Ham desolante: undici gol subiti in quattro giornate, appena tre punti in classifica e contestazione dei tifosi.

Al Community Stadium di Londra va in scena una delle sfide più divertenti del weekend. Il Brentford passa in vantaggio al 35’ con Schade, bravo a sfruttare l’assist di Jordan Henderson e battere Petrovic. I Blues reagiscono e colpiscono una traversa con Enzo Fernandez. La svolta arriva con l’ingresso di Cole Palmer, al rientro dopo un mese: tocca il primo pallone e segna l’1-1, riaccendendo la squadra di Maresca.

L’assalto del Chelsea porta anche al sorpasso con il gran gol da fuori di Moises Caicedo all’83’. Ma il Brentford non si arrende e nel recupero, al 93’, trova il 2-2 con Fabio Carvalho sugli sviluppi di una rimessa laterale lunga. Delusione per Maresca, che manca l’aggancio in vetta e si ferma a quota 8 punti. Le Bees salgono a 4 e confermano di essere un osso duro per chiunque.

La vera rivelazione del campionato è il Bournemouth di Iraola, che batte il Brighton 2-1 e centra la terza vittoria in quattro partite. A sbloccare il match è un gran tiro di Alex Scott al 18’. Nella ripresa il Brighton reagisce e pareggia con Mitoma, ma al 61’ arriva l’episodio chiave: fallo di van Hecke su Evanilson e rigore assegnato dal VAR. Dal dischetto Semenyo non sbaglia.

Il Brighton non riesce a reagire e i Cherries volano in vetta, almeno per una notte, a quota 9 punti.

Dopo un avvio complicato, il Newcastle ritrova la vittoria battendo 1-0 il Wolverhampton. Decisivo l’uomo più atteso, Nick Woltemade, costato 80 milioni e subito in gol al 29’ su assist di Murphy. Pope salva i Magpies in avvio, poi la squadra di Howe gestisce con ordine e porta a casa tre punti fondamentali prima del debutto in Champions League. Crisi profonda per i Wolves: quattro ko nelle ultime cinque gare, traballa la panchina di Vitor Pereira.

A Goodison Park finisce 0-0 tra Everton e Aston Villa. I Toffees creano di più ma sprecano con Beto, mentre Martinez tiene a galla i Villans, ancora senza reti dopo quattro giornate e penultimi in classifica. Emery dovrà trovare presto soluzioni offensive: l’Aston Villa è irriconoscibile rispetto alla squadra brillante delle passate stagioni.

Al Selhurst Park finisce 0-0 tra Crystal Palace e Sunderland. Domina la squadra di Hodgson, ma il portiere Roefs è insuperabile: decisive le parate su Pino, Mateta e Munoz.

Sorride invece il Fulham, che batte 1-0 il Leeds al 94’: decisiva l’autorete di Gudmundsson, provocata dal neoacquisto Kevin, entrato nel finale e subito determinante.