MELBOURNE - Due azzurri alla seconda settimana dell’Australian Open, primo Slam stagionale in corso sul cemento di Melbourne Park. Jannik Sinner, campione in carica, punta deciso al bis sul duro ‘aussie’, Lorenzo Sonego, autentico mina vagante, festeggia invece la sua prima volta così avanti nel tabellone australiano.

Sinner, 23 anni, numero 1 del ranking Atp e del tabellone, campione in carica, si è imposto al terzo turno in tre set sullo statunitense Marcos Giron, 46esimo della classifica mondiale, liquidato con il punteggio di 6-3 6-4 6-2, dopo due ore e un minuto di gioco.

Per un posto nei quarti il fuoriclasse altoatesino se la vedrà con il danese Holger Rune, n.13 Atp e del seeding, che ha piegato in cinque set il serbo Miomir Kecmanovic (51 Atp) con il punteggio di 6-7(5) 6-3 4-6 6-4 6-4.

SINNER: “DEVO MIGLIORARE SE VOGLIO ANDARE AVANTI” - “Se voglio andare avanti in questo torneo, devo migliorare. Spero di alzare il livello al prossimo turno”.

Lo ha detto Jannik Sinner nell’intervista a caldo dopo aver battuto in tre set lo statunitense Giron ed essersi qualificato agli ottavi dell’Australian Open.

“Sono contento di essere agli ottavi - ha aggiunto il 23enne altoatesino, numero 1 del ranking Atp e campione in carica - Tutti i match hanno difficoltà, Giron è stato solido da dietro e ha servito bene, soprattutto la prima e ho avuto qualche difficoltà nel rispondere. Oggi la percentuale di punti a rete non è stata buona, cerco di migliorare. È parte del gioco: alcune cose vanno meglio, altre peggio. Mentalmente - ha concluso Sinner - cerco di restare sul pezzo, che è la cosa più importante”.

Sonego, 29 anni, numero 55 del ranking Atp, ha superato in rimonta l’ungherese Fabian Marozsan, 59esimo della classifica mondiale, in quattro set per di 6-7(3) 7-6(6) 6-1 6-2, dopo tre ore e 16 minuti di gioco.

Tra Sonego e i quarti, mai raggiunti in carriera in uno Slam, c’è il 19enne qualificato statunitense Learner Tien, 121esimo della classifica mondiale, che ha eliminato il francese Corentin Moutet per 7-6(10) 6-3 6-3.

SONEGO: “È STATA DURA, BRAVO A NON MOLLARE” - “È stata una partita durissima, è difficile trovare match ‘serenì negli Slam perché il livello è talmente alto che per vincere si deve sempre lottare e dare tutto in campo. Oggi mi è andata bene, per fortuna non ho mai mollato, non mi sono abbattuto per tutte le chances che non sono riuscito a concretizzare nei primi due parziali. Sarebbe stato un peccato andare sotto di due set, sono stato bravo a non abbattermi, a continuare a giocare e a crederci, sapevo che prima o poi qualcosa di buono sarebbe arrivato”.

Lorenzo Sonego commenta così la vittoria sull’ungherese Fabian Marozsan che gli consegna, per la prima volta in carriera, gli ottavi di finale all’Australian Open.

Le temperature alte hanno messo a dura prova la resistenza dei giocatori: “Fisicamente è stata molto dura - spiega il 28enne torinese - specialmente nei primi due set il caldo si sentiva moltissimo, avevo poche energie e faticavo a recuperare tra un punto all’altro. Eravamo tutti e due molto provati nei primi due set ma il lavoro fatto in off season mi sta aiutando. Di sicuro mi sento più preparato rispetto al passato, sento di avere più benzina in corpo”.

Tra il piemontese e il primo quarto di finale Slam ci sarà il 19enne qualificato statunitense Tien: “È giovane e spensierato, e qui ha vinto tre partite molto difficili. È sempre complicato affrontare questi giovani perché giocano liberi. Per quel che mi riguarda, però, ora sono sicuramente più consapevole dei miei mezzi, conosco il mio tennis, ho più fiducia e mi sento migliorato. Arrivo contento e motivato a questo appuntamento. Sarà un match intenso e duro - conclude Sonego - ma sono fiducioso”.

Niente da fare, invece, per Lorenzo Musetti. Il 22enne tennista carrarino, numero 15 del ranking Atp e 16 del tabellone, si è arreso per 6-3 3-6 6-4 7-6(5) allo statunitense Ben Shelton, 20esimo della classifica mondiale e n.21 del seeding, al termine di un match durato due ore e 52 minuti.

MUSETTI: “PECCATO, MA HO FATTO UN PASSO AVANTI” - “La parola chiave di questa partita è ‘peccato’, ma il bilancio finale del torneo è sicuramente migliore rispetto agli altri anni”.

Lorenzo Musetti archivia così la sconfitta contro Ben Shelton al terzo turno dell’Australian Open 2025. “Ho fatto un passo avanti e anche nel feeling con il campo mi sono sentito un giocatore migliore rispetto ai precedenti Australian Open - ha spiegato il tennista carrarino - Anche come atteggiamento in campo mi sono piaciuto, e anche se adesso sono dispiaciuto, molto dispiaciuto, porto via dal torneo tante buone cose. Non è accaduto questa settimana, non quella precedente, ma sono convinto che tra poco inizierò a raccogliere i frutti”.

Musetti ha spiegato che nel primo set ha sentito “un po’ di ansia e oppressione che non so spiegare, gli altri tre set ho giocato appieno. Peccato davvero, specialmente nel terzo set mi sentivo superiore, ma lui si è sempre salvato con il servizio. Ho avuto delle palle break, e peccato anche per quel game finale sul 5-4, 40-15 e servizio, lì ho preso un break un po’ stupido, lì c’è stata un pò di sfortuna e un pò di situazioni sfavorevoli. Delle tre partite fatte con lui - ha concluso il toscano - questa è stata quella in cui è stato più costante al servizio”.

Nel tabellone femminile, terzo turno fatale anche per Jasmine Paolini. La 29enne toscana, numero 4 del ranking Wta e del tabellone, è stata battuta dall’ucraina Elina Svitolina, 27esima della classifica mondiale e 28esima forza del seeding, per 2-6 6-4 6-0 dopo un’ora e 47 minuti di partita.

PAOLINI: “AVREI DOVUTO ESSERE PIÙ INCISIVA” - “Avrei dovuto essere più incisiva a inizio secondo set. Se non avessi preso break, se le fossi rimasta attaccata nel punteggio sarebbe potuto cambiare qualcosa. Lei da quel momento ha tenuto un livello più alto del mio: il suo tennis è andato in crescendo, il mio invece è andato a scemare”.

Jasmine Paolini analizza con lucidità la sconfitta subita contro Elina Svitolina al terzo turno dell’Australian Open.

“Mi ero allenata con lei questa settimana e sapevo che stava giocando ad un ottimo livello - ammette la toscana, n.4 del mondo - Il primo set è andato bene, provavo a tenere alta l’intensità dei piedi e del braccio e lei sicuramente tirava più piano rispetto a quello che ha fatto negli altri due set”.

L’azzurra ha confermato di aver pagato la tensione nel corso del match: “Renzo (Furlan, il suo coach, ndr) mi diceva di tenere l’intensità dei piedi alta ma ero molto nervosa e non riuscivo ad essere lucida in quel momento, mi è mancata la concentrazione. Due o tre punti giocati male a questo livello fanno la differenza. È stata una partita di alto livello e lei sta giocando davvero molto bene, se continua così può andare molto lontano nel torneo. È una giocatrice di grande qualità, è stata ad alto livello per tanti anni e sa come si vincono le partite. Oggi - conclude Paolini - è stata più brava di me”.

FRITZ FUORI AL 3° TURNO, DE MINAUR AGLI OTTAVI -  Taylor Fritz si ferma al terzo turno dell’Australian Open, primo Slam stagionale in corso sui campi in cemento di Melbourne.

Il tennista statunitense, numero 4 del ranking mondiale e del tabellone, si è arreso in quattro set, con il punteggio di 3-6 7-5 7-6(1) 6-4, al francese Gael Monfils, che approda così agli ottavi di finale.

Ottavi raggiunti invece dall’australiano Alex de Minaur, ottava forza del seeding, che si è imposto per 5-7 7-6(3) 6-3 6-3 sull’argentino Francisco Cerundolo, n.31 del torneo.

SWIATEK, RYBAKINA E NAVARRO AGLI OTTAVI -  Iga Swiatek si qualifica per gli ottavi di finale dell’Australian Open, primo Slam stagionale in corso sui campi in cemento di Melbourne.

La tennista polacca, numero 2 del ranking Wta e del tabellone, ha liquidato al terzo turno la britannica Emma Raducanu con un rapido 6-1 6-0 e, per un posto nei quarti, se la vedrà con a lucky loser tedesca Eva Lys, che si è imposta in rimonta per 4-6 6-3 6-3 sulla rumena Jaqueline Cristian.