MELBOURNE - Il bilancio, numeri alla mano, è positivo. Quattro italiani sui sette in campo, avanzano agli Australian Open, centrando la qualificazione al secondo turno.
Del resto che uno si sarebbe perso per strada si sapeva e al massimo può esserci qualche rimpianto per le eliminazioni di Luca Nardi e Flavio Cobolli, il primo battuto in 5 set dal canadese Gabriel Diallo, il secondo dall’argentino Tomas Martin Etcheverry in quattro.
Il terzo a non passare l’ostacolo è Matteo Arnaldi, costretto ad arrendersi nel derby con Lorenzo Musetti che si è imposto per 3 set a 1 con il punteggio di 7-6 (4), 4-6, 7-6 (5), 6-3 in oltre quattro ore di battaglia.
“Oggi era difficile esprimere un bel tennis, oltre a sfidare un compagno di squadra e un amico con il quale sono cresciuto insieme, avevo di fronte a me un ottimo avversario. Non ho espresso il mio miglior tennis ma sono contento e orgoglioso di averla portata a casa. Queste sono le partite che ti fanno crescere e maturare come giocatore”.
Il commento di Musetti che al prossimo turno se la vedrà con il canadese Denis Shapovalov che ha battuto lo spagnolo Roberto Bautista Agut con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-4, 7-6(8).
Tricolori e maglie azzurre. La ‘Kia Arena’ ha accolto così Matteo Berrettini, nel giorno del suo debutto agli Australian Open. La giornata di Melbourne si apre con la bella vittoria ddel tennista romano, che aveva i riflettori puntati su di sè, ed ha risposto alla grande giocando il suo tennis ed esaltando i tifosi azzurri che, sugli spalti, lo hanno visto imporsi sul britannico Cameron Norrie (52 Atp), con il punteggio di 6-7(4) 6-4, 6-1, 6-3.
“Una sensazione bellissima - le dichiarazioni dell’italiano -, dal primo punto lo stadio era stracolmo. È stata una emozione speciale, anche perché l’ultimo Slam non me lo ero goduto come avrei voluto per la preparazione un pò complicata. È bello essere qui, è bello stare bene e superare un primo turno così tosto; anche Cameron è stato un Top 10 e non è mai un avversario facile. È stata un’ottima performance, una bella lotta come piace a me, forse avrei dovuto fare qualcosa in più nel primo set ma il tennis è questo. Dopo aver perso quel parziale ho utilizzato quella sensazione di delusione per trovare energie positive già a inizio secondo set, l’ho vinto e da quel momento ho giocato sempre meglio”.
A referto, a fine match, ci sono 32 ace e 63 vincenti: “Il servizio è sempre stata un’arma importante per il mio gioco - spiega - e quando funziona, come ha funzionato oggi, mi dà ossigeno e mi permette di affrontare meglio i turni di risposta. Ho lavorato molto su questo colpo, in particolare sulle rotazioni per cercare di variarlo sempre di più. Il movimento delle spalle, della gamba destra...piccole cose che potranno aiutarmi in futuro”.
Dopo la semifinale del 2022, e il primo turno 2023, lo scorso anno Berrettini aveva dovuto dare forfait: “Non giocavo qui da tanto tempo - spiega - non sapevo cosa aspettarmi. Sono passati tre anni dalla mia semifinale, il tempo vola. Per certi versi credo che il mio gioco sia anche migliorato da allora, ma nel tennis è fondamentale il momento e il ritmo che solo i match veri possono darti. Quando affronti i più forti del mondo è la fiducia a fare la differenza; rispetto a tre anni fa la mia risposta è migliorata, il mio rovescio è migliorato e la cosa positiva è che sento di avere ancora margini di miglioramento. È solo questione di tempo e questione di opportunità di giocare questo tipo di match”.
“Il tennis è uno sport di ritmo e c’è sempre bisogno di fare match ed esperienze; stare fermo sette mesi, ripartire e fermarsi di nuovo chiaramente non è stato facile da gestire, ma giocare partite come questa mi servirà. Sono consapevole del momento mentale e fisico in cui sono, ho voglia di allenarmi e di giocare e questa è la cosa più bella”, dice Berrettini che nel secondo turno del primo Slam stagionale se la vedrà con Holger Rune, il talento danese accreditato della testa di serie numero 13: “È un ottimo giocatore - conclude - non ci siamo mai affrontati in uno Slam, quindi sarà un pò diverso rispetto ai precedenti. So che sarà un match complesso ma non vedo l’ora di affrontarlo, mi sento bene e in fiducia e oggi l’ho dimostrato”.
Avanza anche Lorenzo Sonego, numero 55 del mondo, che ha battuto in quattro set il veterano svizzero Stan Wawrinka (156), regalando uno dei punti più spettacolari di giornata. Il piemontese si è imposto 64 57 75 75 e adesso dovrà vedersela con il talento brasiliano Joao Fonseca.
Diciotto anni, numero 112 Atp, il vincitore delle ultime NextGen Finals ha aeliminato il russo Andrey Rublev, nona testa di serie, con il punteggio di 7-6 (1), 6-3, 7-6 (5). Restando nel tabellone maschile da segnalare il pomeriggio di paura (sportiva) vissuto da Daniil Medvedev che ha rischiato la clamorosa sconfitta con il thailandese Kasidit Samrej, numero 418 del mondo. Il russo, quinto nel ranking Atp, si è imposto 6-2, 4-6, 3-6, 6-1, 6-2 e dopo il terzo set ha sfogato tutta la sua preoccupazione scaricando una serie di racchettate contro la telecamera piazzata sulla rete.
Lunga lotta anche per il francese Gael Monfils che ha piegato in 5 set il connazionale Giovanni Mpetshi Perricard.
Tornando agli azzurri e Jasmine Paolini la quarta italiana a passare il turno. La toscana, numero 4 del tabellone e del mondo, ha battuto la cinese Sijia Wei (117 Wta) col punteggio di 6-0 6-4. Nel secondo turno affronterà la messicana Renata Zarazua (70) che ha avuto la meglio sull’americana Taylor Townsend (85).
“Sono molto felice, è una bella sensazione tornare in un torneo del genere ed avere una testa di serie così alta. Sì, sono testa di serie ed è diverso per questo rispetto all’anno scorso, ma il mio approccio è il medesimo. Non ragiono in relazione al cambiamento di classifica che c’è stato, anche perché sono solita concentrarmi sulle questioni di campo, pensando partita per partita. Sono soddisfatta della vittoria perché l’esordio in uno Slam non è mai facile, soprattutto contro una ragazza con cui non avevo mai giocato e non conoscevo”.
“Inoltre, lei veniva dalle qualificazioni e aveva confidenza con i campi. Avevo visto qualche video e sapevo che dovevo rimanere concentrata e fare una buona partita”, le parole di Jasmine che ha un gran bel feeling con il pubblico australiano, come ha dimostrato la standing ovation della Margaret Smith Court Arena.
Poi uno sguardo al futuro… “Sicuramente sarà una stagione differente perché ogni anno fa un po’ a storia a sé. Io non sto lì a chiedermi se riuscirò a ripetere quello che ho fatto nel 2024, dal momento che la mia attenzione è sul prossimo match. Con Renzo Furlan l’avvicinamento è stato questo e lo porterò avanti, lavorando sempre per migliorare le questioni tennistiche” ha concluso l’azzurra.
Restando nel tabellone femminile, la kazaka Elena Rybakina, sesta testa di serie, si è imposta con un duplice 6-1 sulla tennista di casa Emerson Jones (293 Wta) e al prossimo turno affronterà la 17enne statunitense Iva Jovic (191) che ha battuto la spagnola Nuria Parrizas-Diaz (99) 6-2 6-1. Avanza anche Emma Navarro, ottava testa di serie, che ha vinto il derby a stelle e strisce con la connazionale Peyton Stearns (46 Wta) dopo una lunga battaglia terminata 6-7(5), 7-6(5), 7-5. Adesso per la Navarro sfida con la cinese Wang Xiy che ha battuto l’austriaca Julia Grabher 6-1, 7-5.
Al secondo turno anche la nona testa di serie, Daria Kasatkina, che ha regolato 6-1, 6-3 la bulgara Viktoriya Tomova: prossima avversaria la cinese Wang Yafan.
Promossa anche la britannica Emma Raducanu che ha eliminato la russa Ekaterina Alexandrova con un duplice 7-6 e ora sfiderà Amanda Anisimova che ha regolato in due set l’argentina Maria Lourdes Carle.