VALENCIA (SPAGNA) - Francesco Bagnaia vince il Gran Premio di Valencia ed è campione del mondo per il secondo anno consecutivo. Per il pilota di Chivasso è il terzo titolo piloti, considerando anche il trionfo in Moto2 nel 2018.

Un titolo mondiale dal sapore speciale, arricchito dalla vittoria sul tracciato Ricardo Tormo. "Ho sempre sognato di vincere il mondiale trionfando anche nella gara", ha dichiarato Bagnaia nel post gara.

Il verdetto finale era già stato emesso a gara in corso, a 22 giri dal termine. L'avversario diretto Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) è scivolato all'ottavo posto in seguito ad un contatto con Bagnaia, mentre i due piloti erano in lotta per la testa della corsa. Nel pieno di un disperato tentativo di rimonta, lo spagnolo è caduto dopo un contatto con Marc Marquez (Honda).

Appresa la notizia Pecco ha pagato un'iniziale calo, passando da primo a terzo, per poi riprendere la testa della corsa, anche grazie alla caduta di Jack Miller (Ktm) e al lungo di Brad Binder (Ktm).

Un'occasione sprecata per le due Ktm, entrambe con zero vittorie nelle gare della domenica.

Nel corso dei festeggiamenti Bagnaia ha raccontato di non essersi accorto della caduta di Martin, rimanendo in tensione per tutta la gara. "Quest'anno ho vissuto il weekend finale con più tranquillità perché so benissimo quanto io sia forte nella gara lunga.

Per il prossimo anno dovremo capire come migliorare il sabato. Non avessi vinto il mondiale sarebbe stato un fallimento, considerando che ho passato tutta la stagione in testa", ha poi aggiunto Bagnaia a Sky Sport.

Tanti applausi per Jorge Martin, sconfitto nel rush finale, ma autore di una stagione straordinaria. "Ho pianto tutte le mie lacrime nei box, in modo tale da uscire a testa alta. Non mi sono mai arreso e, nonostante la sconfitta, dobbiamo festeggiare col team 13 vittoria e tanti podi", ha dichiarato il pilota madrileno al termine del GP di Valencia.

Il podio valenciano viene completato da Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini), al secondo posto, e Johann Zarco (Ducati Prima Pramac), al terzo. Quarto posto per Brad Binder, quindi, quinto Raul Fernandez (Aprilia).

Chiudono, nell'ordine, la top ten Alex Marquez (Ducati Gresini), Franco Morbidelli (Yamaha), Aleix Espargaro (Aprilia), Luca Marini (Ducati Team Mooney), Maverick Vinales (Aprilia). Tra gli altri sono caduti Marco Bezzecchi, Augusto Fernandez, Alex Rins, Enea Bastianini.