PORTIMAO (PORTOGALLO) - Vituperata, discussa, mal digerita. Eppure una volta in pista, questa sprint race non è certo dispiaciuta, anzi. Sia per lo spettacolo offerto dai piloti sul circuito di Portimao, teatro del primo appuntamento del motomondiale 2023, sia per i risultati.
E Francesco Bagnaia scrive un’altra piccola pagina di storia. Il 26enne torinese è il primo pilota a iscrivere il suo nome nell’albo d’oro dei centauri capaci di ottenere un successo nella “gara veloce” del sabato.
Il pilota della Ducati è riuscito a imporsi con una tattica di gara molto intelligente. Nella prima parte è riuscito a evitare qualunque tipo di contatto, lasciando “sfogare” prima il suo vecchio compagno di squadra Jack Miller, che dimostra di trovarsi già pienamente a suo agio sulla Ktm, e poi il “collega di moto” Jorge Martin, portacolori del team privato Pramac.
Nella curva 5 dell’ultimo giro, infine, sfrutta una sbavatura dello spagnolo andato leggermente largo, lo sorpassa e si invola verso la vittoria. Una strategia di gara parzialmente obbligata dalle nuove condizioni atmosferiche (vento più forte e contrario) che hanno trovato i piloti e che - Bagnaia dixit a fine gara - hanno un pò compromesso il grip della Ducati.
“Per i fan la sprint race penso sia stata divertente - commenta il campione del mondo in carica - La gara comunque sembra corta ma in realtà è complicata. Sai che devi spingere ma non puoi neanche farlo così tanto perché devi comunque gestire la gomma”.
Martin si è dovuto accontentare di un comunque ottimo secondo posto, che rappresenta un bell’inizio per il nuovo team principal della scuderia Gino Borsoi: “Sono molto contento, mi sarebbe piaciuto vincere ma ho commesso un errore e Bagnaia mi ha superato. Ho faticato con la morbida al posteriore, speriamo di averne di più domani. Ho comunque fiducia”.
Il podio è completato da Marc Marquez. Il fuoriclasse spagnolo della Honda prima ha ottenuto in mattinata una splendida pole position davanti a Bagnaia e Martin, poi con una condotta di gara intelligente ha staccato Oliveira quando, nell’ultima tornata, il portoghese dell’Aprilia è andato clamorosamente lungo alla curva in discesa dopo lo scollinamento ed è scivolato dal terzo al settimo posto, dietro anche Miller sulla Ktm e le due Aprilia di Vinales e Aleix Espargaro.
“Ho usato tutto quello che potevo con il fisico per compensare i problemi in frenata, però abbiamo fatto un lavoro fantastico. Mi congratulo con la squadra, abbiamo fatto un lavoro eccellente. Domani? Sarà più difficile”.
La zona punti (destinata ai primi 9 nella Sprint Race) viene completata da Zarco con l’altra Ducati Pramac e da Alex Marquez con la Ducati del Team Gresini.
Appena fuori Fabio Quartararo, decimo dopo l’undicesimo posto in qualifica, a conferma di una Yamaha decisamente indietro rispetto alla concorrenza e poco competitiva (14^ l’altra moto del Diapason guidata da Franco Morbidelli). In Ducati però la gioia è a metà.
Alla curva 3 del secondo giro, Luca Marini è andato lungo e ha buttato giù Enea Bastianini. Per quest’ultimo scapola destra fratturata e probabile intervento chirurgico.
Bastianini, ovviamente, non correrà il Gran Premio ed è a rischio anche per il weekend in Argentina della prossima settimana.