GSTAAD (SVIZZERA) - La scalata verso quelle posizioni del tennis mondiale che più gli competono prosegue, nonostante qualche intoppo di troppo. Matteo Berrettini ha messo ancora in bacheca lo “Swiss Open Gstaad”, torneo ATP 250 con un montepremi di 579.320 euro che si è concluso sulla terra rossa della Roy Emerson Arena della città elvetica.
Il 28enne tennista romano, n.82 del ranking e sesto favorito del seeding, vincitore proprio a Gstaad nel 2018 del suo primo titolo ATP (e di nuovo finalista nel 2022, stoppato da Ruud), nella sua terza finale tra le Alpi svizzere ha superato il qualificato francese Quentin Halys, n.192 del ranking mondiale, in due set con il punteggio di 6-3 6-1, maturato in un’ora di gioco. Il match era stato interrotto sul 5-3 per l’azzurro nel primo set a causa della pioggia. Per Berrettini si tratta del nono titolo in carriera, il secondo stagionale dopo l’Atp 250 di Marrakech, sempre sulla terra battuta.
“The hammer” non si smentisce, anche se è meno micidiale del solito a livello di ace, uno soltanto, peraltro compensato da un doppio fallo. Mette però il 78% di prime in campo con il quale porta a casa il 90% dei punti oltre ad un 88% di punti vinti anche con la seconda di servizio. Ha salvato tutte e tre le palle-break (consecutive) concesse nel sesto gioco del primo set, quello della svolta, ed ha messo a referto 22 vincenti a fronte di 2 gratuiti (10 contro 7 il bilancio di Halys).
“È incredibile, mi sembra ieri che ho vinto qui a Gstaad e invece è passato tantissimo. E’ un posto speciale, ho le stesse energie e sensazioni di sei anni fa, sono felicissimo - il commento dell’azzurro - Halys? Per lui era la prima finale, quando poi ti fermi e riparti non è facile. Ho cercato di capire anche le condizioni, che sono state diverse per tutte la settimana: quando l'ho brekkato nel primo set ho trovato le giuste energie e il focus perfetto”.
Berrettini, che da domani salirà al numero 50 del mondo, si pone traguardi ambiziosi: “Quest’anno ho iniziato tardi, con tanti dubbi anche sulla condizione fisica, e ho pensato a giocare bene.
Voglio far bene allo US Open e in tutta l’estate americana. Un buon obiettivo può essere arrivare tra i primi 30 per l’Australian Open”.
Da domani, nel frattempo, Berrettini è l’unico azzurro ai nastri di partenza del “Generali Open” (ATP 250 - montepremi 579.320 euro) di scena sui campi in terra rossa del Tennis Club di Kitzbuhel tra le Alpi austriache. Per lui, in uno scontro inedito, c’è subito il russo Pavel Kotov, n.60 del ranking.