SILVERSTONE (INGHILTERRA) - Dopo due settimane, monopolizzate dal caso Jorge Martin, sul circuito di Silverstone arriva la miglior risposta possibile da parte di Aprilia. È Marco Bezzecchi, infatti, a trionfare nel Gran Premio di Gran Bretagna (in 38’16”037), precedendo al traguardo Johann Zarco (+4”088), al secondo posto, e Marc Marquez (+5”929), al terzo. Beffato nel finale, dunque, Franco Morbidelli (+5”946), costretto ad accontentarsi del quarto posto: quinto, invece, Alex Marquez (+6”024). Out Quartararo e Bagnaia, uno per un problema tecnico, l’altro per una caduta.
Nell’ordine, la top ten è composta da Pedro Acosta, Jack Miller, Luca Marini, Fermin Aldeguer e Fabio Di Giannantonio. Ora nella classifica del campionato Marc Marquez può gestire un vantaggio di 24 punti sul fratello: Bagnaia, invece, sprofonda a 72 lunghezze di distanza e il feeling con la Ducati 2025 sembra non volerne sapere di sbocciare. Come da consuetudine Silverstone regala sempre gare emozionanti e non prive di colpi di scena. Dopo due giri, infatti, la direzione gara ha sventolato la bandiera rossa, a seguito della presenza di macchie d’olio in alcuni punti del tracciato.
Una decisione che ha salvato i fratelli Marquez, entrambi scivolati dopo la prima partenza: da regolamento i due spagnoli hanno potuto schierarsi nuovamente in griglia. “Di questa gara salvo solo il risultato. Prima dell'interruzione avevo commesso un grande errore”, ha ammesso Marc Marquez. Dopo un inizio stentato con la casa di Noale, Bezzecchi può finalmente tornare a gioire, dimostrando tutto il potenziale dell’Aprilia.
La vittoria del Bez è frutto anche di un pizzico di fortuna ed è arrivata anche a seguito dello sfortunato episodio che ha visto coinvolto Fabio Quartararo. Il francese, infatti, fino a sette giri dal termine aveva letteralmente dominato la corsa, rifilando circa quattro secondi di distacco agli inseguitori. La rottura dell’abbassatore, però, ha spento i sogni di gloria del pilota Yamaha, costretto al ritiro.
Da lì in poi Bezzecchi ha avuto la strada spianata, come da lui raccontato nel post gara: “Dubito che sarei riuscito a recuperare Fabio. Questa vittoria comunque è una libidine. Sono stati mesi duri, ma io e il team non abbiamo mai smesso di lavorare”.
Umore decisamente opposto, dunque, per Quartararo, fiducioso comunque per le prospettive future della Yamaha: “E’ difficile esprimere quello che sento in questo momento. Non mi aspettavo di avere questa velocità in pista: il feeling col davanti della moto era ottimo. A casa fortunatamente mi porto qualcosa di buono”. Il Motomondiale tornerà in pista tra due settimane per il round ad Aragon.